Yeti, il monopattino elettrico 2.0

In questo articolo, parleremo dello Yeti Electric Scooter S9, il primo monopattino elettrico di Monomobility che approda oggi sul mercato, disponibile fin da subito in preordine ad un prezzo davvero vantaggioso, con spedizioni a partire dal 7 luglio 2022. In fondo all’articolo trovi anche il link per acquistare lo Yeti, andando anche a supportarci.

Monomobility nasce a Torino, fondata da Mario Cola, Lorenzo Turri e Davide Picchi, che ricopre il ruolo di CEO.

Quando Mario ci ha contattato per la prima volta, per parlarci dello Yeti, abbiamo capito fin da subito che dietro questo monopattino c’è tanta passione, voglia di fare e mettersi in gioco. “Abbiamo provato monopattini per un’anno e mezzo, per cercare la base su cui partire, e sviluppare l’idea di monopattino che avevamo in testa, raccogliendo anche feedback dalle varie community, per scegliere alcune delle caratteristiche che il monopattino ha”; ci racconta Mario. In un mercato che potremmo definire ormai saturo di prodotti, Yeti è il monopattino 2.0, leggero, veloce, sicuro e che richiede poca manutenzione, tra pochissimo scopriremo il perché. Pur non avendolo ancora provato, possiamo dirvi che Mario è riuscito a farci desiderare di possedere uno Yeti.

Lo Yeti viene prodotto ed assemblato in Cina, secondo specifiche di Monobility con modifiche al telaio, centraline, firmware e componenti; il tutto testato accuratamente prima di essere lanciato sul mercato, per portare l’esperienza finale con il prodotto ad un livello successivo con standard di qualità molto alti.

Vediamo più da vicino lo Yeti


Lo Yeti si mette davanti al cliente che cerca un monopattino pratico, come uno Xiaomi M365 o un Ninebot G30, ma con delle prestazioni simili a monopattini di fascia media, come i Mantis, il Dualtron Mini e i Vsett, senza dover effettuare modifiche ad ammortizzatori, gomme da 10 o altro.

Scopriamo insieme le principali caratteristiche dello Yeti:

  • Telaio monoscocca, realizzato in magnesio, rendendo lo stesso uno dei più leggeri sul mercato, come dichiarato dal brand; riesce, inoltre, a garantire maggior affidabilità e sicurezza al cliente, grazie all’assorbimento delle asperità del terreno che rimangono tutte a carico delle sospensioni. La scelta di un telaio di questo tipo si rivela azzeccata, dando al monopattino maggior solidità, come abbiamo potuto appena vedere, andando ad azzerare la manutenzione del monopattino stesso.
  • Sospensioni molto morbide che, come anticipato, riescono ad assorbire tutte le asperità del terreno; sull’anteriore troviamo installata una sospensione a molla con precarico regolabile e sul posteriore una sospensione ad elastomero, molto simile a quella presente su alcuni monopattini elettrici Dualtron di fascia alta.
  • Motore posteriore brushless da 500W nominale, con picco di 1150W massimo che, come possiamo leggere dal sito del brand, riesce a garantirci ottime performance, permettendoci di affrontare salite con una pendenza massima fino al 30% e promettendoci una velocità da 0 a 30 km/h in soli 3,5 secondi; la velocità massima del monopattino, misurata su strada a GPS, è di 42 km/h e, a ruota alzata, di 45 km/h.
  • Batteria 48V da 13Ah che, come dichiara il brand, dà al monopattino un’ottima gestione dei consumi e gli riesce a far avere un’autonomia pari a 50 km ad una velocità di 20 km/h;
  • Pneumatici da 10 pollici tassellati, per affrontare anche terreni non asfaltati o sconnessi.
  • Impianto frenante ottimo, freno a tamburo anteriore che richiede una pochissima manutenzione, installato su un cerchione con lo stesso design di quello del Ninebot Max G30. Sul posteriore troviamo, invece, un freno a disco da 140mm, con pinza meccanica, assistito anche da un ottimo freno elettronico / freno motore, come comunicatoci.
  • Sistema di chiusura molto simile a quello del G30 ma che, come mostratoci in un video anteprima dello stesso, risulta molto più solido e robusto, realizzato in metallo forgiato, con inoltre una chiusura a scatto.
  • Impianto di illuminazione sull’anteriore, in cui troviamo un faro a led con design projector, nel quale, la luce viene proiettata a fascio, per essere più visibile la sera; sul posteriore abbiamo una grossa luce di stop e, inoltre, su entrambi i lati, troviamo delle strisce led di colore blu.
  • Dimensioni contenute: il monopattino da aperto misura 117x54x126 cm, da chiuso 117x54x57 cm e ha un peso di soli 19,8 kg, rendendolo un monopattino perfetto per essere trasportato nel bagagliaio di un’auto ed anche sui mezzi pubblici.
  • App Bluetooth disponibile sia su Android che su piattaforma iOS (Apple, iPhone) per controllare e personalizzare alcuni parametri del monopattino, ma anche per visualizzare i km percorsi.
  • Non mancano dotazioni standard, come campanello acustico, cruise control, protezione e gestione del calore, resistenza a sporco, polvere e schizzi d’acqua con certificazione IP54; essendo lo Yeti uno tra i monopattini meglio assemblati che abbiamo visto, nonostante fino ad adesso lo abbiamo potuto vedere solo in foto e video, riteniamo che, nonostante non abbia certificazioni varie, anche in caso di una leggera pioggia, il monopattino non dovrebbe subire danni; ovviamente sconsigliamo di utilizzarlo sotto la pioggia, perché comunque, nel momento in cui Monomobility dovesse trovare all’interno del vano batteria dell’acqua, non vi riconoscerebbe la garanzia.

Scheda tecnica


PRESTAZIONI

• Motore posteriore 500w 48v (1150w max)
• 4 Velocità (6kmh, 15kmh, 20kmh, 45kmh)
• Autonomia 40-50km (20kmh)
• Batteria 13Ah 48v (max 54.6v) INR-18650
• Pendenza massima 30%
• Carico massimo 120kg
• 0-30kmh in 3.5 secondi

CICLISTICA E DIMENSIONI

• Peso 19.8kg
• Dimensioni 11754126cm (piegato 1175457cm)
• Telaio monoscocca in magnesio
• Pneumatico anteriore 10×2,75 tubeless
• Pneumatico posteriore 10×3 a camera d’aria
• Sospensione anteriore a molla e posteriore ad elastomero
• Freno a tamburo anteriore
• Freno a disco 140mm e E-ABS posteriore

DOTAZIONE

• Caricatore 48v 2A (4-6h ricarica completa)
• Cruise control
• Campanello acustico
• Protezione surriscaldamento e sottotensione
• Faro anteriore projector
• Stop posteriore LED e segnalatore di frenata
• Led blu laterali di posizione
• Resistenza a sporco e polvere IP54
• App mobile Android e iOS

Test ride Yeti il 12 giugno a Milano


Eravamo curiosi, noi per primi, di metter mano sullo Yeti; siamo così riusciti, in collaborazione con il gruppo “Club Monopattini Milano”, gestito sempre da noi, in occasione del “Tredicesimo incontro in monopattino”, ad avere con noi all’uscita Mario Cola (uno dei 3 fondatori di Monomobility) che porterà un’unità dello Yeti, da far provare a chiunque lo voglia.

Qualche info sull’incontro:

Quando: domenica 12 giugno 2022
Luogo di ritrovo: A Milano, di preciso ci ritroveremo appena fuori dalla fermata della metropolitana Abbiategrasso M2 – Linea verde
Orario di ritrovo: 14:30
Percorso che faremo: clicca qui per visualizzare il percorso e km dello stesso

DISCLAIMER
Essendo un incontro spontaneo di persone, la responsabilità dei danni causati a cose, animali o persone, rimane del singolo che le causa.
Durante l'incontro, dobbiamo rispettare il codice della strada.
Le protezioni sono consigliate, non obbligatorie, ed a discrezione di ogni singolo monopattinista.

Considerazioni finali e prezzo


Come abbiamo potuto capire in questo articolo, la nostra fiducia e le nostre aspettative, sono tante. Siamo sicuri che il brand riuscirà ad affermarsi sul mercato con questo nuovo prodotto ed allo stesso tempo siamo curiosi di vedere anche le loro prossime novità.

Lo Yeti è un monopattino molto essenziale, caratterizzato da un design con telaio monoscocca in magnesio che lo rende leggero, veloce e sicuro, perfetto per chi proviene da uno Xiaomi M365 o Ninebot Max G30 e vuole fare un salto di qualità ad un monopattino più completo che non ha bisogno di molta manutenzione, allo stesso tempo con delle ottime prestazioni.

Monomobility ci ha promesso e anticipato che curerà molto anche il post-vendita (servizio di garanzia di 24 mesi) con un servizio di assistenza e di garanzia da remoto, attivo fin da subito; recandovi a questa pagina potrete leggere di cosa stiamo parlando: clicca qui per saperne di più sull’assistenza Yeti Scooter

Se hai bisogno di un monopattino per i tuoi spostamenti quotidiani, alternando il tuo tragitto con i mezzi pubblici o la macchina, lui è il monopattino perfetto, visto il peso davvero contenuto, di soli 19,5 kg.

Quasi ci stavamo dimenticando! Monomobility ci ha comunicato che sono già al lavoro per un kit frecce che sarà disponibile a breve per tutti i possessori di uno Yeti.

Quanto costa lo Yeti? Lo Yeti costa € 849,00 ma, per le prime 30 persone che faranno il pre-order del mezzo, Monomobility permetterà di portarselo a casa a soli € 799,00.

S

Lo sapevi che Yeti è compatibile con la maniglia EVOGRIP, acquistala utilizzando il nostro CODICE SCONTO!

La maniglia EVOGRIP per la famiglia Ninebot G30 ed ora Yeti Scooter nasce per dare una soluzione a problemi che per noi possessori di monopattini sono la quotidianità. EVOGRIP è la prima e unica maniglia rigida per monopattino elettrico sul mercato.
Trasportare il tuo monopattino non è mai stato così semplice.

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Kaabo Mantis 500 Sport: il monopattino in grado di regalarci comfort e stabilità

In questo articolo parleremo del monopattino elettrico Kaabo Mantis 10, nella versione chiamata “500 Sport”. Questo monopattino è uno dei modelli che abbiamo scelto per i nostri spostamenti quotidiani. Il motivo? Come avrete potuto leggere dal titolo, comfort e stabilità sono i suoi principali punti di forza.

Kaabo, fondata nel 2013, è una tra le aziende cinesi principali che produce mezzi di micromobilità elettrica, nello specifico, di monopattini elettrici; riuscendo in questi anni ad affermarsi come brand mondiale ed arrivando ad esportare e commercializzare i suoi prodotti in più di 30 paesi e regioni in Europa, America e Africa, disponendo di tecnologie brevettate in 24 paesi.

Gli e-scooter del brand possiamo dire che si dividono in due categorie:

  • Micromobilità per utilizzo urbano, con la linea Kaabo Mantis lanciata nel 2018 e con la linea Kaabo Skywalker;
  • Micromobilità per utilizzo fuoristrada, con la linea Kaabo Wolf Warrior.

Vediamo più da vicino il Kaabo Mantis 500 Sport


Partiamo subito dal dire che il Mantis 500 Sport rientra nella categoria dei monopattini legali, in quanto monta, per l’appunto, un motore brushless, avente potenza nominale di 500W.

Quando parliamo del design di Kaabo possiamo dire che il Mantis 500 Sport ne fa da maestro, inutile nasconderlo. Da quando è stato lanciato sul mercato, in tutti i paesi in cui viene importato e venduto, molto del suo successo è dato proprio, come abbiamo appena detto, dal suo design: sportivo e accattivante.

Se da una parte il mezzo ha un design molto sportivo e accattivante, come lo abbiamo appena definito, l’impianto di illuminazione del mezzo è molto stile Fast and Furious, lo consideriamo più scenografico che funzionale ed è così composto:

  • Sulla parte anteriore bassa del monopattino troviamo 2 luci led di colore bianco;
  • Sulla parte posteriore sempre in basso del monopattino troviamo 2 luci led di colore rosso, che fanno anche da luce di STOP;
  • Su entrambi lati, sempre nella parte bassa del monopattino, troviamo installate 2 strisce led di colore blu.

Abbiamo rimarcato più volte il fatto che tutte le luci sono in basso per farvi capire che il mezzo necessita pertanto dell’installazione sul manubrio di una luce o faro esterno a pile o con batteria ricaricabile, per avere maggior visibilità la sera.

Eccovi alcuni prodotti alternativi che vi consigliamo per risolvere questa “mancanza”, acquistabili direttamente su Amazon:

Quello che ci ha portati a preferire il Mantis come mezzo per i nostri spostamenti non è di certo solo per il suo design e per la sua estetica.
Andiamo quindi insieme a scoprire le sue principali caratteristiche e punti di forza che potrebbero farvi preferire ad altri questo monopattino elettrico:

  • Tanta potenza: il motore installato, come abbiamo già visto insieme, è un motore brushless da 500W, posto sulla ruota posteriore, permettendoci di raggiungere una velocità massima di 25 km/h (limitabile anche a 20 km/h tramite Dashboard, da menù segreto in modo da essere con le carte in regola, per la normativa vigente che regola l’utilizzo dei monopattini elettrici nel nostro paese) questa velocità è sbloccabile, elevando la stessa a 50 km/h tramite la rimozione di un connettore. Nel momento in cui andremo ad effettuare questo sblocco, il monopattino elettrico non sarà più omologato per la circolazione su strada ma bensì solo per utilizzo in aree private. (In fondo all’articolo puoi trovare una guida per andare a sbloccare il Mantis 500 Sport). Abbiamo imparato anche dal nostro precedente articolo sul Ninebot Max G30 che la scelta di installare il motore sulla ruota posteriore si dimostra molto vincente, in quanto il mezzo guadagnerà maggior stabilità. Lo spunto in accelerazione è ottimo, dato anche dalla centralina da 25A;
  • Autonomia: sul monopattino troviamo installata una batteria 48V 18.2 Ah, ad una velocità media di 25 km/h, riusciremo a coprire 50 km di percorrenza, che vi assicuriamo per utilizzo cittadino sono tanti, soprattutto per un mezzo come il monopattino elettrico;
  • Se parliamo di ammortizzazione e comfort di guida su strade disconnesse e pavé, il Mantis è ben riuscito: doppio ammortizzatore a molla, sia anteriore che posteriore (molle regolabili in base al proprio peso) e pneumatici da 10×2,50 pollici con camera d’aria, che possono essere facilmente sostituite con delle gomme da 10×3 andando così ad aumentare notevolmente ancora di più la stabilità che il mezzo già possiede.
  • Parlando sempre di comfort di guida e stabilità, un altro punto di forza che ci permette di guadagnare stabilità è il manubrio, molto più simile a quello da mountain bike, fissato all’asta del nostro monopattino con una piastra con 4 viti;
  • Sul sistema frenante che dire? È ottimo: su entrambi gli assi, troviamo equipaggiati dei dischi da 140 mm con pinze freno semi-Idrauliche della Zoom, le Xtech, in grado di regalarci una buona frenata;
  • Pedana molto spaziosa: abbiamo misurato personalmente lo spazio che abbiamo a disposizione per mettere i nostri piedi sul monopattino, parliamo di 52 cm lunghezza per 21 cm di larghezza.

Acquista le gomme 10×3 per Mantis 500 Sport facendo click sull’immagine del prodotto sotto, supportando così in modo del tutto gratuito il nostro lavoro; inoltre inserendo in fase di check out dell’ordine il codice sconto “NEOVOLT” otterrai uno sconto del 10% sulle stesse su .

Dimensioni e trasportabilità del mezzo


Partiamo subito parlando del peso del Mantis 500 Sport: parliamo di un peso di 24 kg, non indifferente quindi, che possono renderlo poco trasportabile sui mezzi pubblici o in auto, viste anche le dimensioni generose del mezzo.

Le dimensioni da aperto, come anticipato, non sono delle più contenute: il manubrio è largo 56 cm, il monopattino misurandolo da terra è alto 123 cm e lungo ben 126,7 cm; le dimensioni cambiano da chiuso, non rendendolo di certo compatto, ma riducendo l’altezza da terra a 48 cm.

Veniamo al sistema di chiusura, molto solido, costituito da un collare a 2 leve che allentate permettono di sollevare lo stesso, permettendoci così di abbassare l’asta del monopattino ed ancorarlo alla pedana, tramite il gancio di chiusura. L’accortezza che vi consigliamo di effettuare quando andremo a svolgere l’operazione inversa, quella di apertura, è di stringere bene le 2 leve di chiusura, fintanto che l’asta non risulti “oscillante”. Come avrete ben capito svolgere l’operazione di apertura e chiusura di questo monopattino non è poi cosi rapida e immediata.

Sblocco della velocità


Come promesso, eccovi una piccola guida per aiutarvi a procedere con lo sblocco della velocità del vostro Kaabo Mantis 500 Sport, realizzata in collaborazione con alcuni membri della community Telegram Kaabo Mantis Italia:

1- Procedere a svitare le 2 viti poste sotto il monopattino con un cacciavite a stella, vi consigliamo prima di girare il cacciavite in modo antiorario, di puntare il cacciavite su ognuna delle viti e colpire piano con un martello, questo per rimuovere eventuale freno filetto;
2- Sfilare il deck in plastica delicatamente, evitando strattoni che potrebbero strappare i cavi delle 2 luci led anteriori;
3- Una volta sfilato il deck, dovete individuare il connettore come in foto, che può essere anche rosso ad “anello” (dipende dalla versione del monopattino); sui vecchi modelli questo connettore è posto dentro la pedana.

Una volta rimosso questo connettore in mappatura 3, il monopattino raggiungerà i 50 km/h.

DISCLAIMER
Si ricorda che come da normativa, non che da codice della strada italiano, il limite di velocità su strade urbane/pubbliche è di 20 km/h e di 6 km/h se si circola sulle aree pedonali. Questa guida è da considerarsi solo a scopo illustrativo e per utilizzo su strade ed in aree private. Neo Volt non è quindi responsabile di eventuali sanzioni e multe, derivanti dall’utilizzo del monopattino sbloccato, su strade non private. Neo Volt declina, inoltre, ogni responsabilità da eventuali danni arrecati a persone, cose o animali. Neo Volt non è responsabile da eventuali danneggiamenti del monopattino in fase di smontaggio o all’elettronica del mezzo “Kaabo Mantis 500 Sport” o modelli analoghi e simili derivanti dall’utilizzo di questa procedura. Le protezioni personali come casco, ecc… non sono obbligatorie, ma consigliate soprattutto se si utilizza in aree private il mezzo ad una velocità superiore ai 20 km/h.

Ti consigliamo l’acquisto di un CASCO, come dispositivo di protezione personale, pur non essendo obbligatorio riteniamo che la sicurezza quando utilizziamo il monopattino elettrico, non deve MAI esser lasciata in secondo piano. Abbiamo selezionato su Amazon per voi, un paio di caschi, che riteniamo alcuni tra i migliori:

Acquistando direttamente tramite i nostri link su Amazon, andrai a supportare così in modo del tutto gratuito il nostro lavoro, in quanto a noi verrà riconosciuta una piccola percentuale di vendita sul tuo acquisto, che utilizzeremo per mantenere la piattaforma hosting ed tutti quei costi che sosteniamo per portare avanti il nostro BLOG.

Considerazioni finali


Consigliamo l’acquisto di Kaabo Mantis 500 Sport? La nostra risposta è assolutamente sì! Il monopattino, come abbiamo visto in questo articolo, ha un comfort di guida e stabilità anche a 50 km/h (ricordiamo che l’utilizzo a tali velocità è possibile solo in aree private, la velocità a cui è possibile circolare su strade urbane è 20 km/h). Parlando di design è uno dei migliori questo monopattino, disponibile, oltretutto, in commercio con 3 colorazioni: rosso e nero, blu e nero e total black.

A chi consigliamo l’acquisto o meno di questo mezzo? Consigliamo l’acquisto di questo monopattino a chi cerca un mezzo veloce, scattante, anche in salita, allo stesso tempo in grado di affrontare buche e sampietrini e perché no… anche per utilizzo su strade non asfaltate.
A chi non consigliamo questo mezzo? A chi cerca un mezzo leggero e compatto, a chi prevede di doverlo trasportare sui mezzi pubblici tutti giorni, a meno che, non lo lasciate aperto.

Veniamo alle conclusioni, il prezzo! Kaabo Mantis 500 Sport ha un prezzo non del tutto indifferente, parliamo di un listino di € 1.150,00, ma che spesso è in offerta su alcuni negozi fisici e online italiani a € 990,00 prezzo che si fa davvero interessante se consideriamo che è un monopattino completo e già pronto all’uso.

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Kaabo Mantis 500 Sport di Anesin Silvano uno dei membri del gruppo Telegram Kaabo Mantis Italia, foto scattata a Trento
Kaabo Mantis 500 Sport di Salvatore Baglio uno dei membri del gruppo Telegram Kaabo Mantis Italia, foto scattata a Urbino (PU)

Earth Day 2022 – Giornata Mondiale della Terra

Anche noi di Neo Volt, con i mezzi che abbiamo a disposizione, vogliamo contribuire, in occasione dell’Earth Day 2022, nel nostro piccolo, facendo informazione e sensibilizzando sull’importanza di prenderci cura della Terra, la nostra casa.

Ogni giorno continuiamo a gravare sulle spalle del nostro pianeta: l’inquinamento ci riguarda tutti, in prima persona, e per i prossimi anni, la sfida che abbiamo in mano, segnerà le nostre sorti.
Molti studi parlano dell’importanza di contrastare l’inquinamento, con particolare attenzione ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale che, secondo tesi scientifiche, potrebbe essere iniziato a circa metà del 19° secolo.

Che cos’è la giornata mondiale della Terra e quando è nata?

Oggi il 22 aprile, un mese e 2 giorni dopo l’equinozio di primavera, come accade ormai nello stesso giorno dal 1970, si celebra in 193 paesi nel mondo, tra cui anche in Italia, l’Earth Day: la Giornata Mondiale della Terra, la più grande manifestazione ambientale a livello mondiale; con l’obbiettivo di sensibilizzare su come la Terra sia diventata fragile e su come agire per invertire alla rotta.


Il 28 gennaio 1969, al largo di Santa Barbara, in California, dieci milioni di litri di petrolio, a seguito dello scoppio della piattaforma petrolifera della Union Oi, si riversarono in mare.
Quando il senatore Gaylord Nelson vide con i suoi occhi il disastro ambientale, rimase colpito ed è proprio in quell’occasione che disse queste parole:
Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile“.


Carcasse di delfini, uccelli marini, elefanti, leoni, specie marine e la marea nera nei mari della California: queste sono le immagini che le TV della Nazione proiettarono per giorni.


Sulla scia di questo evento, l’attivista John McConnell, proposte di dar vita, o meglio di istituire, la Giornata della Terra.
Un’anno dopo, circa il 22 aprile 1970, 20 milioni di cittadini americani, scesero in strada per manifestare e protestare contro il degrado e l’inquinamento: fu così istituita l’Earth Day, la giornata della Terra.
Si dovette però aspettare fino al 1990 per fare diventare la Giornata della Terra un evento mondiale, mobilitando 200 milioni di persone in 141 paesi.
Nel 2016, in occasione dell’Earth Day, i rappresentanti di ben 200 nazioni, firmarono l’Accordo di Parigi: un cordato riconosciuto in modo universale e giuridicamente vincolante sulla salvaguardia del clima a livello mondiale, dedito a limitare il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C.

#INVESTINOURPLANET

Investi nel nostro pianeta” è il tema scelto da earthday.org, l’organizzazione globale della Giornata della Terra, per questa edizione dell’Earth Day 2022.
Governi, cittadini e imprese devono fare la propria parte per combattere il cambiamento climatico, portando il piede sull’acceleratore con delle soluzioni concrete.

Il 5 aprile 2022, l’IPCC (Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici), ha pubblicato la terza parte del suo sesto rapporto di valutazione.

Le emissioni devono essere drasticamente ridotte entro il 2050 per limitare il riscaldamento globale a 1,5° Celsius, questo è quanto affermato dall’IPCC nel rapporto.

Il programma di #OnePeopleOnePlanet per la giornata mondiale della Terra

Dalle 8:30 fino alle 22:30 di oggi, su RaiPlay in live streaming, viene trasmessa la maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet, sono 14 ore no stop, per celebrare la giornata mondiale della Terra.

Alle 21:00, sempre su RaiPlay, verrà trasmesso l’evento musicale Voce per la Terra, in cui, il Maestro Giovanni Allevi, compositore di fama internazionale, eseguirà il nuovo singolo The First Embrace, disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali.

Clicca su questo link ascoltare The First Embrace di Giovanni Allevi

“Credo che non esista gesto più sublime del primo abbraccio: quello tra la madre e il suo neonato, quello tra due amanti, quello tra la Terra e i suoi abitanti. Il tempo si ferma, ogni preoccupazione finisce momentaneamente sullo sfondo, l’amore avvolge ogni cosa con la sua calda presenza. Le note di questo brano raccontano il primo abbraccio, grazie alla sua melodia dolcissima, lenta e struggente: eppure l’apparente semplicità nasconde una ricerca spasmodica del metafisico, la fotografia impalpabile di uno stato d’animo, accolto da una melodia che si esprime attraverso la sofficità del suono che solo il mio amato pianoforte Bosendorfer riesce ad esprimere. Adoro questo brano perché spero possa portare sollievo all’umanità dispersa e gettata nell’esistenza di questo momento storico tanto difficile, per allontanarsi anche solo per pochi minuti in una personale culla dell’anima”, racconta Giovanni Allevi.

Conclusioni e consigli utili su come contribuire a ridurre l’inquinamento, adottando uno stile di vita più ecologico

Eccoti 5 utili consigli che abbiamo stilato per aiutarti a contribuire, prendendo parte in prima persona per investire nel nostro pianeta:

  1. Rispetta l’ambiente: fai la differenziata, a casa differenzia i tuoi rifiuti dividendo plastica, carta, vetro, lattine e umido; fai particolare attenzione a dove butti le batterie dei telecomandi, le cartucce delle tue stampante e le medicine scadute; quando sei fuori casa, non gettare rifiuti e sigarette per terra, utilizza gli appositi cestini sparsi per la città per i tuoi piccoli rifiuti e i bidoni con la griglia per i mozziconi di sigaretta.
  2. Utilizza l’acqua responsabilmente: chiudi il rubinetto quando lavi i denti e mentre insaponi i capelli, fai la doccia per avere il massimo dell’efficienza e risparmio, ricordati di riempire a quasi massimo carico la lavatrice; fai particolare attenzione allo scarico del WC, in particolare se presenta difetti e perde acqua (se non hai già provveduto a farlo, installa una cassetta a doppia pulsantiera).
  3. Favorisci una mobilità più sostenibile, riducendo così il traffico e l’inquinamento: utilizza l’aumobile solo per lo stretto necessario, prediligi i tuoi spostamenti quotidiani utilizzando i mezzi pubblici, la bicicletta, scooter elettrici, e-bike, monopattini elettrici, monoruota elettrici, mezzi in sharing, ecc…
  4. Utilizza meno plastica: utilizza borracce, evitando di comprare bottigliette di plastica; non comprare piatti, posate e bicchieri di plastica; quando vai a fare la spesa utilizza borse riutilizzabili resistenti o di stoffa, evitando di acquistare le buste della spesa biodegradabili; acquista le ricariche di sapone, andando a ricaricare il tuo dispenser a casa.
  5. Riduci i consumi di energia e gas: in questo periodo di care bollette, oltre che ridurre l’inquinamento, riducendo questi 2 consumi, puoi fare del bene anche al tuo conto in banca; tieni sotto controllo la temperatura del riscaldamento, abbassandola di 1 o 2 gradi (per regolarla in qualsiasi momento ti consigliamo di utilizzare il termostato e/o in combinazione installa valvole termostatiche ai termosifoni in modo da regolare il riscaldamento, stanza per stanza). Per quanto riguarda i consumi della corrente, anche qui in semplici piccole mosse, puoi ridurre i tuoi consumi acquistando solo elettromestici e apparecchi elettronici di ultima generazione con un basso consumo energetico, facendo particolare attenzione alla classe energetica degli stessi; sfrutta al meglio la luce naturale, abbassando le tapparelle o chiudendo le persiane solo finché non sarai costretto ad accendere la luce, così facendo i raggi solari riscalderanno inoltre l’ambiente; spegni gli elettrodomestici e gli apparecchi elettronici che non usi quando sei fuori casa, evitando di lasciarli in standby, in questo modo eviterai consumi e dispersioni di corrente anche se minimi; utilizza lampadine a basso consumo, come quelle con tecnologia a LED.

Questi sono i 5 principali consigli utili che abbiamo voluto darti per contribuire insieme a noi a fare differenza, andando, come dicevamo all’inizio dell’articolo, a gravare sempre meno sulle spalle del nostro pianeta, ormai stanco ed esausto.

La pandemia e la guerra in Ucraina, è inutile nasconderlo, ci stanno mettendo a dura prova. A prescindere da come andrà a finire la guerra in Ucraina, il nostro mondo non sarà e non è più lo stesso.

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Ninebot KickScooter Max G30: il monopattino della community

Quando parliamo di monopattini elettrici, non possiamo non citare Ninebot Max G30, il cui costruttore e produttore è Ninebot by Segway.
È stato presentato ad IFA 2019, la più grande fiera high-tech internazionale che si svolge ogni anno a Berlino, dove i più famosi marchi espongono e presentano le loro novità (IFA è l’acronimo di International Funkausstellung).
Il Ninebot Max G30 è uno di quei monopattini elettrici che appartengono alla categoria dei monopattini commerciali più venduti, da tener considerazione quando si deve acquistare un nuovo monopattino elettrico.


È uscito nel 2019 ed ha riscosso tanto successo, portando la stessa azienda produttrice a farne uscire nuove versioni riviste dello stesso; ma non è stato questo a convincermi ad iniziare la rubrica dei monopattini elettrici con questo prodotto, bensì la forte community composta da aziende, appassionati di monopattini elettrici, nonché clientela ed utenti finali che hanno alimentato e dato vita a questo modello in particolare, con parecchi upgrade: dall’ammortizzatore, alla pedana, alle frecce, al firmware e a tantissimi altri accessori.

Vediamo più da vicino il G30 MAX

Quello che salta subito all’occhio, secondo me, è la qualità costruttiva: non possiamo negarlo, ci troviamo davanti ad un prodotto con telaio in lega di alluminio che restituisce robustezza e stabilità, anche per merito dei pneumatici tubeless da 10 pollici.
Che dire, Ninebot nel 2019 ha saputo immettere sul mercato un prodotto in grado di venire incontro alle esigenze di noi utilizzatori di monopattini elettrici.

Principali caratteristiche tecniche del MAX G30:

  • Motore brushless da 350W posto sulla ruota posteriore, permettendo al mezzo di raggiungere la velocità di 25 km/h: la scelta di installare il motore sulla ruota posteriore garantisce maggior stabilità in accelerazione (la casa promette di riuscire ad affrontare pendenze fino al 20%);
  • Autonomia, davvero importante, dichiarata dal costruttore: parliamo di 65 km, 40 km reali effettivi, non male! Potreste anche riuscire ad arrivare ai 50 km, per i più leggeri; la batteria installata è da ben 551 Wh (15300 mAh) e la sua ricarica avviene in 6 ore, grazie al caricabatterie incorporato rapido da 3A (nel caso vogliate ed abbiate bisogno di ricaricare il monopattino in mobilità, potrete portare con voi solo il cavo di alimentazione; non che i caricatori di altri brand siano ingombranti o pesanti, ma bisogna riconoscere, anche qui, una mossa ben azzeccata);
  • Sistema frenante, elettronico e con sistema di rigenerazione sul posteriore, freno a tamburo sull’anteriore: per i meno esperti, la scelta di un freno a tamburo installato sulla ruota anteriore, potrebbe essere un altro punto a favore (vista la poca e ridotta manutenzione che richiede rispetto ad un freno meccanico, semi-idraulico o ad un freno full hydraulic);
  • Sistema di apertura e chiusura nuovo e rivisto: qui l’azienda è riuscita a far un salto in avanti, creando un’evoluzione di quella presente sullo Xiaomi M365 Standard;
  • Peso e dimensioni ancora contenute del mezzo, parliamo di 19,1 kg e per quanto riguarda le dimensioni da aperto di 116,7×47,2×120,3 cm e da chiuso di 116,7×47,2×53,4 cm. Il peso e le dimensioni sono da considerarsi ancora personalmente accettabili anche per chi utilizza il monopattino per tragitti casa-lavoro alternando in tratti con l’ausilio dei mezzi pubblici;

Non mancano luce anteriore e posteriore di stop e di riflettori catarifrangenti sempre installati sia anteriormente che posteriormente. Il monopattino è dotato inoltre anche di Bluetooth che permette di interfacciarsi con app proprietaria Segway-Ninebot disponibile sia su Android, che su iOS, che integra varie funzionalità.

Ma parliamo anche di limiti del mezzo, ovvero, la quasi totale assenza di un sistema di ammortizzazione del mezzo; se non fosse per le gomme da 10″ pollici e le prestazioni che ritengo siano sufficienti per un utilizzo cittadino, rimanendo pur sempre un mezzo di 36V con un motore da ben 350W (è proprio su questi punti che i ragazzi del gruppo “Ninebot Max G30 Fanclub Italia“, si sono dati da fare).

Ah parlando di prestazioni sono migliorabili! grazie ai dei firmware di Michele di monopattinoitalia.it. che ringraziamo per avermi permesso di lasciarvi anche il link, che trovate appena qui sotto, possiamo andare ad incrementare la velocità massima e l’accelerazione, a tal proposito voglio ricordandovi come riportato da Monopattino Italia :

“MonopattinoItalia e Neo Volt non sono responsabili di eventuali danni recati al vostro monopattino attraverso l’utilizzo dei file scaricabili gratuitamente dal sito. Si ricorda inoltre che il Codice della Strada Italiano impone come limite di velocità per i monopattini elettrici i 20 Km/h. MonopattinoItalia o Neo Volt non sono quindi responsabili di eventuali sanzioni derivanti dall’utilizzo di tali potenziamenti su suolo pubblico. Se ne prevede pertanto l’uso solo su aree private. Si ricorda inoltre che modificare il firmware di un monopattino per utilizzarlo su suolo pubblico è sempre e comunque un atto illegale. Si prevede l’uso di questa guida solo in caso di utenti che hanno raggiunto la maggiore età”

Facciamo un po’ di chiarezza sulle varie versioni del Ninebot G30 ad oggi in commercio

Girando in rete, si rischia di far davvero confusione per quante sono le versioni ad oggi in commercio del G30, cercherò di portare un po’ di chiarezza:

  • Ninebot MAX G30, la primissima versione uscita in commercio e, a parer mio e di molti, la migliore da acquistare (monta un motore serie V6);
  • Ninebot MAX G30 LE, versione in colorazione bianca, destinata al mercato europeo, che si differenzia dal MAX G30 per una batteria che risulta esser più piccola, di conseguenza ne consegue che passiamo ad autonomia fino a 40 km, come dichiarato dalla casa, ed allo stesso tempo abbiamo una pedana dalle dimensioni ridotte (in questo caso troviamo un motore di SERIE V9, ma al suo interno abbiamo una centralina diversa da quella del MAX G30);
  • Ninebot MAX G30 LP, versione in colorazione bianca, destinata al mercato americano, che si differenzia dal MAX G30 per una batteria che risulta esser più piccola, di conseguenza ne consegue che passiamo ad autonomia fino a 40 km, come dichiarato dalla casa, ed allo stesso tempo abbiamo una pedana dalle dimensioni ridotte (in questo caso troviamo un motore di SERIE V9, ma al suo interno abbiamo una centralina diversa da quella del MAX G30);
  • Ninebot MAX G30 D, questa versione è destinata al mercato tedesco (monta un motore di SERIE V6);
  • Ninebot MAX G30E II, versione rivista del MAX G30 (monta la stessa centralina delle versioni LE ed LP);

Ho parlato di motori di SERIE V6 e V9, quali sono le differenze tra i 2?
Per farla breve, il motore di SERIE V6 ha più coppia/potenza di accelerazione, ma permette di raggiungere una velocità massima minore, mentre, il motore di SERIE V9, ha meno coppia/potenza di accelerazione, ma permette di avere una velocità massima maggiore.


Comprando il MAX G30 presso le principali, come Amazon, Unieuro, Mediaworld ecc… il motore che troverete installato sarà con molta probabilità un SERIE V6; da aliexpress o altri, invece, si può trovare direttamente con motore V9.

Modifiche, upgrade ed accessori

Ninebot Max G30 di Dario Nati uno degli admin del gruppo “Ninebot Max G30 Fanclub Italia”

Quando parliamo di Ninebot MAX G30, modifiche, upgrade ed accessori, ecco i ragazzi della community Telegram “Ninebot Max G30 Fanclub Italia” che arrivano in vostro aiuto; pronti a farvi mettere mano al vostro conto in banca e a farvi spaccare il porcellino con tutti i vostri risparmi, per aiutarvi a render unico e funzionale il vostro G30.
Tra gli amministratori del gruppo vi sono Carlo e Dario, a cui ho chiesto di aiutarmi a consigliarvi le principali e miglior modifiche da farvi fare, la loro risposta non è mancata.

Per prima cosa parliamo di sospensione, sia anteriore che posteriore. In commercio possiamo trovare davvero molte sospensioni per questo monopattino, il rischio è però di finir per incappare in prodotti di bassa qualità, ne consegue che rischierete di buttare via soldi perché non riuscirete nemmeno a montare la sospensione e che la vostra stessa sicurezza viene compromessa.

SOSPENSIONE ANTERIORE SHARKSET PER MONOPATTINO NINEBOT G30: clicca qui per acquistare il prodotto su FIXIT-TECH

SOSPENSIONE POSTERIORE MONORIM PER MONOPATTINO NINEBOT G30: clicca qui per acquistare il prodotto su FIXIT-TECH

CODICE SCONTO “NEOVOLT”

Queste sono le sospensioni che vi consiglio in assoluto, insieme ai ragazzi del gruppo, avendo il miglior rapporto QUALITA’/PREZZO; oltretutto vendute e spedite da FIXIT-TECH, uno shop online italiano, con anche annessa officina a Monopoli, il cui titolare è Fausto Chiarappa, con cui sono lieto di annunciarvi anche una COLLABORAZIONE: acquistando dai link appena menzionati e grazie al codice NEOVOLT”, che va inserito in fase di check out dell’ordine, otterrete ben il 10% sconto sull’acquisto di questi prodotti e su quasi tutto il catalogo prodotti dello shop.

In alternativa potete valutare anche queste 2 versioni più economiche in vendita su AliExpress che rimangono comunque valide:


Kit sospensione ammortizzatore Esparts per parti Scooter elettrico NINEBOT MAX G30 e G30D (Sospensione anteriore per NINEBOT MAX G30)
Ammortizzatore posteriore forcella sospensione anteriore Scooter elettrico per Ninebot Max G30 ES1 ES5 Xiaomi M365 PRO PRO2 accessori Scooter (Sospensione posteriore per NINEBOT MAX G30, andando a selezionare il primo prodotto)

Il monopattino elettrico viene considerato anche il mezzo dell’ultimo miglio e quindi molti, nel percorso quotidiano casa-lavoro, si trovano costretti anche a portare il proprio mezzo su treni e metropolitana: perché non facilitare la salita e la discesa dagli stessi? Ecco EVOGRIP, interamente progettato e realizzato avvalendosi della STAMPA 3D, la soluzione ideale per chiunque ha necessità di portare su e giù da treni, metropolitane e scale il proprio Ninebot Max G30; non credo abbia bisogno di altre presentazioni, ma per chi ancora non l’avesse ancora capito, eccovi la maniglia di trasporto realizzata da EVOGEAR, che amerete, con inoltre impugnatura ergonomica.

Eccoti il link per acquistare EVOGRIP, ma prima di farlo, aspetta un secondo… clicca qui per acquistare EVOGRIP PER NINEBOT MAX G30
Le sorprese non sono finite qui, sono lieto annunciarvi anche la COLLABORAZIONE con l’azienda EVOGEAR, azienda 100% italiana con sede produttiva a Maranello in provincia di Modena, fondata nel 2020 da Alessio Merello e Fabio Preite
Grazie sempre al codice NEOVOLT”, in fase di checkout, otterrete sempre uno SCONTO del 10% sull’acquisto di EVOGRIP e di tutti gli altri loro prodotti realizzati.

Conclusioni e prezzo


Se cerchi un monopattino di quelli commerciali, supportato da una forte community ed allo stesso tempo compatto da trasportare sui mezzi pubblici o da portare in ufficio, allora Ninebot Max G30 è sicuramente il monopattino da tenere in considerazione. Il prezzo non è dei più economici, parliamo di un listino di € 799,00,ma che molto spesso si abbassa grazie ad offerte disponibili da Unieuro, Mediaworld e su Amazon, anche durante il black Friday o il Prime Day, ad esempio.


Acquista Ninebot Max G30 clicca qui per acquistare NINEBOT MAX G30 su Amazon

Acquista qui il motore originale da 350W per monopattino NINEBOT G30 SERIE 9 inserendo il CODICE “NEOVOLT” otterrai subito uno sconto del 10%

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Wow 774 e 775, ridisegnano il concetto di scooter elettrico

Basta poco per capire che, dietro Wow 774 e 775, c’è la mano di un’azienda 100% Made in Italy.
Oggi in questo articolo scopriremo come, passione e tanto ingegno, hanno permesso di realizzare degli scooter elettrici unici nel loro genere, in grado di far cambiare il pensiero dell’utilizzatore finale dal mondo del termico a quello dell’elettrico.

Chi è Wow

Wow! Srl è una start up 100% italiana con sede a Saronno in provincia di Varese, fondata nel 2019 da Diego Gajani (CEO), insieme ai suoi soci Bruno Greppi e Zeno Pellizzari.

Diego Gajani (a snistra) e Bruno Greppi

“Wow è nata per dare una risposta elettrica al mondo della mobilità urbana e con lo scopo di ridurre il gap esistente tra gli scooter con motore endotermico e gli attuali scooter elettrici che nella nostra percezione erano ancora limitati rispetto a quello che poteva offrire uno scooter tradizionale”. Ha commentato Diego Gajani durante l’Intervista per MotorBox

Conosciamo meglio i 3 imprenditori italiani alla guida di Wow! Srl:

• Diego Gajanj, CEO di Wow! Srl, lavora già da parecchi anni nel settore della mobilità elettrica, nella Società Italy2Volt, importatrice tutt’oggi in Italia dei brand di scooter elettrici Fd Motors, Jonway ed ECOOTER;
• Bruno Greppi, CTO di Wow! Srl, ha cambiato il mondo dei dischi freno, con il brevetto “Wave” nel 1998: un disco non rotondo e più leggero; creando così un nuovo tipo di frenata e portando nei successivi anni aziende produttrici nazionali ed internazionali a disegnare e produrre i loro dischi freno partendo da Wave;
• Zeno Pellizzari, CEO di B Heroes, un programma con lo scopo di promuovere nuove e giovani aziende.

Vediamo più da vicino Wow 774 e Wow 775

Presentati ad Eicma 2019 ed arrivati sul mercato, causa pandemia, solo qualche mese prima di Eicma 2021; a cui, ovviamente, Wow era presente con uno stand, dove hanno inoltre presentato anche la gamma Wow Delivery.
I due modelli cercano di distinguersi dalla massa e ci riescono grazie alll’estetica identica per entrambe le due versioni:

• Wow 774: guidabile da 14 anni, con motore da 4 kw e velocità limitata a 45 km/h; l’autonomia arriva fino a 110 km;
• Wow 775: equivalente ad un 125 cc, con motore da 5 kw e velocità massima di 85 km/h; l’autonomia arriva fino a 95 km.

Entrambi come caratteristiche che saltano subito all’occhio hanno:

• Telaio a doppia culla, appositamente progettato;
• Sospensioni con forcelle telescopiche idrauliche e monoammortizzatore idraulico posteriore;
• Ruote da 16 pollici con pneumatici generosi, 100/80 anteriore e 120/80 posteriore;
• Comparto freni con sistema idraulico che presenta due dischi da 225 mm e frenata CBS su 775; in aggiunta ad esso e a un freno motore che ricarica la batteria, è presente un tasto che, alla pressione, permette di avere un vero sistema alternativo alle classiche leve dei freni, composto da un freno elettromagnetico, in grado di trasformare fino all’80% dell’energia cinetica in corrente che ricarica la batteria;
• 2 batterie alloggiate esternamente in un case di alluminio, estraibili solo dopo aver rimosso lo sblocco di sicurezza con la chiave o con il telecomando in dotazione. La ricarica delle stesse avviene in 4-5 ore, sia lasciandole alloggiate dentro lo scooter, sia esternamente allo scooter tramite una basetta venduta in optional (utile per ricaricare sia in casa che in ufficio);
• Vano sottosella di 50 L, difficile da trovare negli scooter elettrici.

Prezzi:

• Wow 774 viene proposto ad un prezzo franco concessionario a partire da € 4.250,00;
• Wow 775 viene proposto ad un prezzo franco concessionario a partire da € 4.990,00.

Gamma colori di Wow 774 e 775

Sono sicuro che Wow ha altri assi nella manica, e curioso di scoprire i prossimi modelli che il brand ha intenzione di lanciare sul mercato.

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Vmoto Stash: la moto elettrica che cambia il tuo stile

La primavera è la stagione perfetta per tornare in sella sulla propria moto; perché sì, diciamocelo, con il freddo e le basse temperature, anche i motociclisti più temerari, stentano ad uscire la domenica quando fuori si sfiorano temperature sotto gli 0 gradi.

Oggi sono qui per parlarvi di Vmoto Stash, la moto NAKED che sta facendo parlare di sé sui social. Presentata ad EICMA 2021 e pensata e disegnata per il mercato Europeo. Con molta fiducia, speriamo veda le nostre strade italiane entro la fine del 2022.

Dietro le linee della Stash c’è la mano di Adrian Morton, designer che ha avuto modo di lasciare la sua firma anche su molte moto di MV AGUSTA, Benelli Tornado e TNT.

Facendo visita sui profili social del gruppo Vmoto Soco Group, in particolare sulla pagina Instagram di Super Soco Italia, possiamo notare più da vicino come l’azienda crede in questo progetto e sta pubblicizzando davvero tanto la sua ultima creazione.

Le prime caratteristiche che saltano all’occhio sono: un motore brushless elettrico, che erogherà 6 kw; l’autonomia che dovrebbe aggirarsi intorno ai 240/260 km, ovviamente in utilizzo urbano a 45-50 km/h; la velocità massima, dichiarata dal produttore della moto, che sarà di 105 km/h; il peso della moto che sarà di soli 105 kg; l’altezza della sella che sarà ridotta a soli 785 mm e senza rinunciare a cerchi con pneumatici da 17”. Queste caratteristiche la rendono la moto perfetta per tutti, sia per chi vuole affacciarsi al mondo delle moto, sia per i rider più esperti che cercano una moto per tutti i giorni. Le colorazioni al lancio dovrebbero essere tre:

● Black

● Silver

● Yellow

Riuscirà Vmoto a lasciar il segno nel mondo delle 2 ruote elettrico con questo suo primissimo e nuovo modello?

Presto per dirlo ma siamo fiduciosi, non ci resta che attendere che vengano svelati i prezzi per il mercato Europeo e la data di arrivo ufficiale presso le principali concessionarie di scooter e moto elettriche sparse per l’Italia, rivenditrici del brand. Vmoto Stash ci promette design, innovazione e grandi performance.

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