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WONDERLUST: ARRIVA LA NUOVA GAMMA DI IPHONE ED APPLE WATCH

Qualche giorno fa, esattamente martedì 12 settembre 2023, Apple ha presentato la sua nuova gamma di iPhone 15, i nuovi Apple Watch ed è stata annunciata la data in cui vengono rilasciate al pubblico le nuove versioni di iOS 17, iPad OS 17, WatchOS 10 e tvOS 17 fissate per oggi 18 settembre e macOS Sonoma per il quale dovremo attendere fino al 26 settembre.

Per questa volta non farò un vero e proprio articolo ma vi metterò qui le principali novità.

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Principali novità di iPhone 15 ed iPhone 15 Plus:

  1. Nuove colorazioni blu, rosa, giallo, verde e nero;
  2. Nuove lenti con colori sfalsati;
  3. La Dynamic Island ora non è più un’esclusiva della versione Pro e Pro Max, ma con iPhone 15 viene portata anche sul modello base e Plus;
  4. Possiamo dire addio alla porta Lightning su iPhone 15 poiché arriva la porta USB-C con una velocità di trasferimento dati limitata a 480 Mbps al secondo; per quanto Apple abbia cercato di farla passare come sua novità è stata obbligata al passaggio data dall’approvazione della direttiva sui caricabetterie universali, obbligando di fatto Apple ad introdurla;
  5. Nuova fotocamera da 48 megapixel;
  6. Modalità ritratto subisce un aggiornamento venendo aggiornata e potenziata;
  7. Modifica della messa a fuoco in modalità ritratto;
  8. chip A16 Bionic;
  9. Chip UWB 2;
  10. Nuove funzioni gaming avanzate;
  11. Tutti i nuovi iPhone sono pre-ordinabili dal 15 settembre e saranno disponibili dal 22 settembre; Il prezzo di iPhone 15 parte da 979€, iPhone 15 Plus a partire da 1.129€.

Principali novità di iPhone 15 Pro ed iPhone 15 Pro Max:

  1. Nuove colorazioni itanio nero, titanio bianco, titanio blu e titanio naturale;
  2. Nuovo corpo con materiale in Titanio di grado 5, stesso materiale sul mars rover su Marte rendendo di fatto le versioni Pro e Pro Max più leggere;
  3. Possiamo dire addio alla porta Lightning su iPhone 15 poiché arriva la porta USB-C con una velocità di trasferimento dati fino a 10 Gigabit al secondo; per quanto Apple abbia cercato di farla passare come sua novità è stata obbligata al passaggio data dall’approvazione della direttiva sui caricabetterie universali, obbligando di fatto Apple ad introdurla;
  4. Chip A17 Bionic Pro a 3nm del 20% più veloce la GPU;
  5. Nuovo tasto azione personalizzabile, al posto del tasto vibrazione;
  6. 7 lenti fotografiche con lente periscopica 5X (Apertura focale principale da f/1,78);
  7. Scatti in modalità notte migliorati;
  8. Nuovo Smart HDR potenziato per colori migliori e immagini più nitide;
  9. Supporto al ray tracing con accelerazione hardware;
  10. Registrazione video spaziali (Apple Vision Pro);
  11. Nuovi tagli di memoria a partire da 256GB;
  12. Supporto al salvataggio di foto e video su memorie esterne;
  13. Qualità audio avanzata in chiamata (Algoritmo che si focalizza sulla tua voce)
  14. 8GB di RAM;
  15. Tutti i nuovi iPhone sono pre-ordinabili dal 15 settembre e saranno disponibili dal 22 settembre; Il prezzo di iPhone 15 Pro parte da 1.239€, iPhone 15 Pro Max a partire da 1.489€.

Apple Watch Serie 9 nuove funzionalità:

  1. Nuovo chip S9 (Più potente dopo 3 anni);
  2. Chip S9 SiP, simile al chip U1, percepisce i tuoi dispositivi nelle vicinanze;
  3. Nuovo display che supporta da 1 a 2.000 nit di illuminazione;
  4. Migliorato il sensore battito cardiaco;
  5. Nuovo motore di ricerca elaborato per Siri;
  6. Nuovo giroscopio che consente la funzione doppio tocco con le dita, avviando le funzioni di ogni app;
  7. Apple Watch Series 9 è preordinabile dal 12 settembre quando è stato presentato, ma disponibile dal 22 settembre; il prezzo parte da € 459.

Apple Watch Ultra 2 nuove funzionalità:

  1. Nuovo chip S9 (Più potente dopo 3 anni);
  2. Chip S9 SiP, simile al chip U1, percepisce i tuoi dispositivi nelle vicinanze;
  3. Nuovo display che supporta da 1 a 3.000 nit di illuminazione;
  4. Migliorato il sensore battito cardiaco;
  5. Durata batteria di 36 ore;
  6. Nuovo motore di ricerca elaborato per Siri;
  7. Nuovo giroscopio che consente la funzione doppio tocco con le dita, avviando le funzioni di ogni app;
  8. Apple Watch Ultra 2 è preordinabile dal 12 settembre quando è stato presentato, ma disponibile dal 22 settembre; il prezzo parte da € 909.

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APPLE WWDC 2023: NUOVE VERSIONI DEI SISTEMI OPERATIVI

Nel precedente articolo vi abbiamo parlato di tutti i nuovi prodotti presentati da Apple durante la WWDC 2023, tralasciando, ma non dimenticando, le nuove versioni dei sistemi operativi in arrivo in autunno, preferendo parlarvene in un articolo separato.

La nostra scelta e il tempo trascorso dalla pubblicazione di quell’articolo sono dovuti alla volontà di realizzare un articolo il più completo possibile, in cui speriamo possiate scoprire al meglio tutte le nuove funzionalità introdotte sui diversi dispositivi.

Spostando il nostro sguardo sulle novità presentate in questo articolo, analizzeremo insieme le novità arrivate con iOS 17 per iPhone, iPadOS 17 per iPad, macOS 14 Sonoma per Mac, watchOS 10 per Apple Watch e tvOS 17 per Apple TV.

Senza dilungarci troppo, andiamo subito a scoprirle.

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iOS 17

Come ogni anno, la presentazione delle nuove versioni dei sistemi operativi Apple è, forse, uno degli eventi più attesi; anche se, come potremo vedere dopo, non c’è un grande stravolgimento dell’interfaccia grafica su iPhone, ma bensì l’introduzione di alcune funzionalità che riteniamo essere molto interessanti, rendendo l’esperienza di utilizzo, ad esempio, di iPhone un po’ più personale.

La nuova versione del sistema operativo per iPhone, iOS 17, attualmente, è stata rilasciata, come ogni anno, in beta ed è destinata agli sviluppatori; pertanto vi sconsigliamo di installarla.

Come già detto da altri colleghi di altre testate, blog o creator dei vari canali YouTube, non essendo versioni ufficiali, potrebbero presentare vari bug che rovinano l’esperienza di utilizzo nel quotidiano sui vostri dispostivi personali; motivo per il quale, anche noi, per il momento, non ce la siamo sentiti di installare iOS 17 sul nostro iPhone 14 Pro Max.

Quali saranno i dispositivi compatibili con questa nuova release? Ovviamente, iOS 17 sarà preinstallato sulla nuova gamma iPhone 15 che verrà presentata a settembre, ma attenzione perché se avete un’iPhone precedente a XR e XS non potrete installare l’aggiornamento. E’ da intendersi che, come accade ogni anno, alcune delle nuove funzionalità presentate non saranno disponibili per tutti gli iPhone supportati da iOS 17.

Cliccando su questo link potete scaricare i nuovi sfondi di iOS 17.

Ecco a voi le nuove principali funzioni presentate per iOS 17:

  • Funzioni generali novità
  • Modalità Standby: una delle nuove funzionalità in arrivo su iOS 17 ed una delle più chiacchierate è sicuramente questa; ve la spieghiamo meglio: nel momento in cui andremo a mettere il nostro smartphone in ricarica con il cavo Lightning o con l’ausilio della modalità di ricarica wireless MagSafe, una volta ruotato in orizzontale, trasformeremo il nostro iPhone in una sveglia da comodino; tramite la nuova modalità Standby potremo, inoltre, controllare anche tutti gli accessori domotici installati in casa, oltre al fatto che l’interfaccia della stessa modalità sarà totalmente personalizzabile.
  • Introduzione Widget interattivi: finalmente, i widget su iOS 17 non saranno più statici, permettendoci, ad esempio, di ascoltare i nostri podcast preferiti con un semplice clic nel widget dedicato.
  • Contact Posters: sul nuovo iOS saremo in grado di personalizzare le schede contatti, così da rivoluzionare il look delle chiamate in arrivo, potendo scegliere sfondo, font, colore del font ed inserire una Memoji come foto profilo di ogni contatto in rubrica.
  • La status bar, grazie al nuovo aggiornamento di iOS, si adatterà a qualsiasi schermata delle applicazioni; cambierà automaticamente il suo aspetto, se selezionato “default” nelle impostazioni.
  • Tipkit: gli sviluppatori potranno inserire dei pop-up nelle loro applicazioni per, ad esempio, informare gli utenti di un aggiornamento, spiegare il funzionamento di un bottone o fornire suggerimenti.
  • Anche negli iPhone più vecchi, le notifiche delle app potranno diventare delle isole dinamiche e fluttuanti, andandosi a posizionare nella parte superiore dello schermo.
  • Arrivano i Live Stickers personali: potremo, dalla tastiera di iPhone, attraverso un nuovo menù, creare dei nostri stickers personali usando i soggetti delle nostre foto; potremo usarli sia su iMessage, ma anche su Whatsapp, Telegram e perfino nelle storie di Instagram; quasi dimenticavamo, potremo aggiungere anche degli effetti ed animare i nostri adesivi.
  • Modalità cinema: con Cinematic API la riproduzione e l’editing video saranno ottimizzati dal “rack focus”, ovvero, la possibilità di spostare la messa a fuoco sui diversi soggetti, in modo automatico.
  • Funzione opt-in: tramite le impostazioni, si potrà attivare la modalità “distanza dallo schermo”, capace di rilevare la distanza tra i nostri occhi e lo schermo, avvisandoci quando è troppo ridotta.
  • iOS 17 ci permetterà di “sbloccare”, tramite procedura guidata, il nostro iPhone proprio usando il vecchio codice di sblocco; per intenderci, nel caso cambiaste la password di sblocco del vostro dispositivo e ve la dimenticaste, potrete evitare di ricorrere all’inizializzazione del dispositivo stesso, andando ad usare quella vecchia entro 72 ore dal cambio password.
  • NameDrop, che altro non è che una nuova funzionalità di AirDrop, ci permetterà di scambiare la nostra scheda contatto personale, contenente, ad esempio, numero di telefono ed e-mail (in base ai nostri dati inseriti nella nostra scheda contatto personale), con un’altra persona soltanto avvicinando 2 iPhone o un iPhone e un Apple Watch.
  • App Journal: una funzionalità, forse, per noi poco utile, ma staremo a vedere; si tratta di un diario di bordo che si costruirà da solo; non è presente all’interno della prima beta, ma verrà introdotto nelle successive release di iOS 17.
  • Trascrizione dei messaggi vocali all’interno dell’app Messaggi: possiamo, finalmente, avere una trascrizione dei messaggi vocali nel momento in cui, alla ricezione dei messaggi, non si ha la possibilità di ascoltarli.
  • Nuove funzionalità arrivano anche su FaceTime: ora, l’emittente della chiamata, nel caso in cui non rispondessimo, potrebbe lasciarci un video messaggio che potremo guardare in un secondo momento; altra funzione molto simpatica è quella dell’introduzioni delle “Reazioni 3D” durante una videochiamata, ovvero, potremo far apparire cuoricini, coriandoli, fuochi d’artificio, palloncini ecc. (Funzione supportata a partire da iPhone 12).
  • Il corettore automatico è migliorato grazie all’IA, rendendo più precisa l’auto-correzione di ciò che digitiamo e riuscendo a prevedere una parola o, addirittura, una frase che vogliamo scrivere (Funzione supportata a partire da iPhone 12).
  • Le nostre AirPods diventeranno intelligenti con l’introduzione della funzione Audio Adattivo: le nostre cuffiette se rilevassero rumori di sottofondo intensi attiverebbero, in questo caso, la modalità di isolamento totale, in modo da permettere di goderci la nostra musica; al contrario, se rilevassero rumori come clacson, allarmi, sirene o una persona che ci sta parlando attiverebbero la modalità trasparenza (Funzioni in arrivo solo sulle AirPods Pro di seconda generazione).
  • La schermata di blocco aggiunge la possibilità di impostare i Live Wallpaper (Sfondi animati) e di gestire anche la grandezza del font dell’orario.
  • L’App Store mostrerà il tempo necessario per il download delle applicazioni più pesanti.

Non meno importanti all’interno di iOS 17, arrivano anche aggiornamenti per l’app Messaggi: viene introdotta la funzione Check In che permetterà di avvisare il proprio/a partner, un amico o un famigliare quando si arriva a destinazione in modo automatico.

Un po’ come accade già su Maps di Google, finalmente, anche su l’app Maps di Apple, possiamo usare le mappe in modalità offline. Infine, per richiamare Siri ora basta direSiri” e non più “Hey Siri”.

iPadOS 17

IpadOS 17 punta molto sulla personalizzazione e sulla produttività; in arrivo con la release ufficiale da quest’autunno e disponibile nella primissima versione beta già da quando si è tenuta la WWDC 2023.

Sarà compatibile con iPad Pro di 2° generazione, iPad Air di 3° generazione, iPad di 6° generazione, iPad Mini di 5° generazione e tutte le loro versioni successive.

Da questo link potete scaricare in anteprima i nuovi sfondi per iPadOS 17.

Non perdiamoci in chiacchiere ed andiamo insieme a scoprire tutte le principali novità presenti:

  • Funzioni generali e novità
  • Arrivano i Widget nella lockscreen: introdotte già da iOS 16, ma non su iPadOS 16, ora vengono allineate le funzioni di personalizzazione della lockscreen su iPadOS 17; sempre per quanto riguarda la lockscreen, arrivano i diversi sfondi Astronomia e Caleidoscopio, che si animano quando sblocchi il dispositivo; potremo anche usare le Live Photo come sfondo nella lockscreen.
  • Widget interattivi nella Homescreen: come su iPhone con iOS 17, anche su iPad, con la nuova versione del sistema operativo, viene introdotta questa personalizzazione.
  • L’App Salute, introdotta nel 2014 su iPhone con iOS 8 e su Apple Watch nel 2015, arriva ora anche su iPad e i dati saranno sincronizzati tra i vari dispositivi; esplorabili con maggiore facilità tramite grafici interattivi.
  • L’ App Note introduce 2 funzionalità molto interessanti per la produttività: la prima è possibilità nativa di modificare, compilare ed annotare i PDF direttamente dall’ App Note di Apple, anche con dei collaboratori, e la seconda è quella di poter collegare più note tra loro tramite “link”.
  • Novità anche su Safari per iPad che introduce la possibilità di gestire l’attività di navigazione su diversi profili, come accade già su Chrome di Google.
  • Inserimento automatico dei codici di verifica per la registrazione dei siti ora anche da Mail, senza uscire da Browser (Funzione disponibile anche su iOS 17).
  • Condivisione password e passkey tra contatti: ora su iPad avremo la possibilità di condividere i nostri dati di login con un contatto o un gruppo di persone “fidate” (Funzione disponibile anche su iOS 17).
  • Stage Manager permette di migliorare la produttività, avendo la possibilità di spostare e ridimensionare le finestre in modo del tutto libero, come se foste su un PC (Introdotto in iPadOS 16, vi ricordiamo che Stage Manager non è disponibile su tutta la gamma di iPad supportata da iPadOS 16 e 17).

Non meno importanti all’interno di iPadOS 17 arrivano miglioramenti per quanto riguarda la ricerca Spotlight, AirPlay, Promemoria e la privacy.

Non vi abbiamo parlato di alcune novità presenti su iPad OS 17, in quanto, molte sono presenti anche su iOS 17, di cui vi abbiamo parlato nella parte precedente.

MacOS 14 Sonoma

In questa parte dell’articolo vi vogliamo presentare la nuova versione del sistema operativo per Mac, come sempre presentata durante la WWDC 2023 e, per ora, rilasciata in versione beta 1. MacOS 14 Sonoma prende il nome dalla regione della Contea di Sonoma (USA), famosa per i suoi vini, ed è l’unico aggiornamento che abbiamo deciso di installare, nonostante è ancora una versione beta, sul nostro MacBook Air M1 versione del 2020. Infatti, l’aggiornamento sarà disponibile a partire da MacBook Air versione del 2018, iMac versione del 2019, iMac Pro versione del 2017, MacBook Pro versione del 2018, Mac Pro versione del 2019, Mac Studio versione del 2022 e, infine, Mac mini versione del 2018.

La versione, come abbiamo potuto apprendere da Francesco Baistrocchi, youtuber italiano che parla di tutto ciò che riguarda il mondo Apple, è abbastanza stabile per essere una versione beta, cosa che possiamo confermarvi durante le nostre prime ore di utilizzo.

Come sempre, vogliamo lasciarvi il link di download per l’anteprima dei nuovi sfondi di macOS 14 Sonoma.

Ora vi lasciamo alle principali novità di quest’aggiornamento:

  • Widget scrivania
  • Ritornano i widget su Mac, introdotti con macOS X Tiger e poi rimossi in macOS 10.15 Catalina: finalmente, almeno per noi, in quanto in passato li abbiamo davvero graditi, vengono aggiunti con macOS 14 Sonoma i widget sulla Scrivania; in realtà non erano stati tolti del tutto, ma spostati nel centro di controllo, con macOS 11 Big Sur, rendendoli, di fatto, secondo noi, davvero inutili. I widget, come su iOS 17 e iPad OS 17, sono interattivi e, inoltre, sfruttando Continuity, potremo aggiungere nella scrivania i widget che usiamo su iPhone; quando andremo ad utilizzare programmi ed app sul nostro Mac, i widget diventeranno trasparenti per ridurre le distrazioni durante, ad esempio, sessioni di lavoro o studio.
  • Le interessanti novità di FaceTime vengono introdotte anche su macOS 14 Sonoma: modalità sovrapposizione disponibile in 2 diverse tipologie, in cui, nella prima il soggetto principale è l’utente e tutti gli altri elementi, come ad esempio delle slide, passano in secondo piano, e nella seconda, invece, l’utente viene inquadrato in un piccolo cerchio, lasciando e dando la giusta importanza alle slide presentate durante un’eventuale riunione. Come su iPhone ed iPad, un’altra novità interessante sono le “reazioni 3D”, utilizzabili anche tramite gesti su tutti i dispositivi appena citati.
  • Safari introduce tutte le funzionalità che vi abbiamo già presentato con iOS 17 ed iPadOS 17, ma una in particolare viene introdotta solo su Mac: come avviene già su Chrome, abbiamo ora la possibilità di aggiungere nel Dock i siti che utilizziamo di più, sottoforma di web app.
  • Game Mode, la nuova modalità dedicata ai videogamer per Mac: con questa nuova modalità che Apple introduce verrà data priorità di accesso alle risorse di CPU e GPU, così da poter migliorare notevolmente le prestazioni durante le nostre sessioni di gaming e ridurre di molto ritardi e lag. Sicuramente starete pensando che tanto i Mac non sono adatti al gaming ed effettivamente è vero, o almeno fino ad oggi è sempre stato così; la situazione potrebbe presto iniziare a cambiare, in quanto, durante la WWDC 2023, Apple ha presentato il Game Porting Toolkit, basato su Wine, un software open source già esistente da diverso tempo, con cui renderà possibile la conversione dei giochi Windows su Mac, ovvero, la traduzione delle API Directx 12 di Windows nel linguaggio e tecnologia del motore Metal 3 di Apple; parte del lavoro sarà automatico, mentre, l’altra parte richiederà lo sforzo degli sviluppatori, rendendo minimo lo sforzo in termini economici e delle varie case produttrici di videogames (Modalità disponibile solo per Mac con processore Apple Silicon).

WatchOS 10

Siamo quasi alla fine ed è arrivato il momento di presentarvi WatchOS 10, il nuovo aggiornamento destinato ad Apple Watch, nel quale l’interfaccia è stata totalmente stravolta; il nuovo aggiornamento rilasciato in beta ridisegna le app per far ricevere le informazioni con più facilità e velocità, concentrandosi sull’attività fisica, sulla salute mentale e sul design.

L’aggiornamento sarà disponibile su Apple Watch Series 4, 5, 6, 7 ed 8, Apple Watch SE ed Apple Watch Ultra ed un altro dei requisiti per poter installare questa nuova versione del sistema operativo è aver installato sul proprio iPhone iOS 17 e, quindi, avere un’iPhone che supporti l’aggiornamento (iPhone XR, XS o successivi).

Andiamo insieme a scoprire, anche per watchOS 10, le novità più interessanti:

  • Funzioni generali e novità
  • WatchOS integra i widget su Apple Watch: ci basterà ruotare la Digital Crown per accedere alla raccolta di quelli che abbiamo selezionato, aggiungerne di nuovi o rimuovere alcuni già presenti.
  • Ora per accedere al centro di controllo bisognerà premere il tasto laterale, posizionato nello stesso lato della Digital Crown, e sarà possibile farlo all’interno di qualsiasi app.
  • 2 sono i nuovi quadranti presentati sul nuovo aggiornamento watchOS 10: il primo, Palette, è composto da 3 livelli di colori che cambiano insieme all’orario; il secondo, dedicato interamente a Snoopy e Woodstock, cambia in base alle condizioni meteo o insieme alle tue diverse attività fisiche; ci teniamo a precisare che questi 2 quadranti sono interamente personalizzabili.
  • Le app utilizzano ora l’intero display, fornendoci maggiore spazio e visibilità.
  • Per quanto riguarda l’attività fisica, WatchOS ci accompagnerà durante le nostre sessioni: durante uscite in bici si potranno collegare accessori Bluetooth per accedere ad alcuni dati, come velocità e km percorsi; durante il trekking possiamo servirci dell’app Bussola, per tenerci aggiornati con una mappa su dove il segnale cellulare era presente per l’ultima volta, sulle diverse altitudini durante il percorso e sul waypoint più vicino, ovvero dove poter effettuare una chiamata d’emergenza.
  • Tramite l’app Mindfulness si potranno registrare, ad esempio, il proprio umore, il tempo di esposizione alla luce diurna, le ore di sonno e le sessioni di meditazione.
  • Apple Fitness+ è ora disponibile con piani individuali personalizzati: si possono indicare le preferenze su tipologie di workout e meditazione, musica da ascoltare nel corso delle sessioni e, inoltre, la frequenza e la durata di ciascuna sessione.

TvOS 17

Siamo arrivati alla fine del nostro articolo in cui vi parleremo brevemente di tvOS 10, l’ultima release rilasciata nel corso della WWDC 2023 per Apple TV 4K ed Apple TV HD. Sinceramente non volevamo parlarvene, in quanto, da utenti Apple, riteniamo che questo è uno di quei dispositivi non molto utili di Apple e, sempre secondo noi, è un dispositivo morto e non ben integrato nell’ecosistema Apple. La concorrenza, attualmente, è molto più avanti, quindi, confidiamo che Apple, in futuro, riveda i suoi piani in modo concreto, circa lo sviluppo e il supporto di questo dispositivo.

Fatta questa premessa, andiamo a scoprire insieme alcune nuove funzionalità che vengono introdotte su tvOS 10:

  • Nuovo centro di controllo che permette di gestire, in modo più semplice, le principali impostazioni e informazioni su Apple TV.
  • Introduzione del supporto a FaceTime tramite iPad e iPhone.
  • Apple porta il supporto allo standard Dolby Vision 8.1 che permetterà su Apple TV 4K di godere di un’esperienza visiva “ancora più cinematografica”.
  • Arriva la funzione Enhance Dialogue che porta a migliorare la nostra esperienza uditiva su Apple TV 4K, per quanto riguarda film o Serie TV, potendola abbinare ad un HomePod (Richiede HomePod di seconda generazione), gestendo in modo separato dialoghi e rumori.
  • Supporto per VPN di terze parti: con questo nuovo update permette a sviluppatori di terze parti di portare la propria app VPN su Apple TV, funzione destinata e utile, secondo Apple, per uffici, scuole e sale conferenze.
  • Piani Personalizzati di Apple Fitness+ disponibile anche su Apple TV.
  • Login automatico al proprio profilo, con preferenze ed impostazioni salvate, quale, ad esempio, lingua del sistema selezionata.

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APPLE WWDC 2023: NUOVI PRODOTTI PRESENTATI

In quest’articolo vi parleremo dei nuovi prodotti presentati durante la WWDC 2023, tenutesi all’Apple Park di Cupertino (California, USA) negli ultimi giorni: MacBook Air 15’’, Mac Studio, Mac Pro e, infine, non per importanza, Apple Vision Pro.

In un altro, invece, vi mostreremo le principali novità presentate, inerenti alle nuove versioni dei sistemi operativi di iOS 17, ipadOS 17, macOS Sonoma, watchOS 10, tvOS 17 ed Airpods.

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Che cos’è la WWDC e dove si è tenuta?

La WWDC (Worldwide Developers Conference) è la conferenza stampa dedicata agli sviluppatori organizzata ogni anno da Apple, dal 1983, in diverse città della California. Nella conferenza vengono presentati i nuovi prodotti e i nuovi aggiornamenti ideati da Apple, oltre alla possibilità di partecipare a laboratori, attività online e iscriversi agli Apple Design Awards (un concorso a cui possono partecipare gli sviluppatori, presentando un’app inedita).

Quest’anno, come vi abbiamo detto in precedenza, si è tenuta a Cupertino, più precisamente all’Apple Park, la sede aziendale di Apple; luogo dove la WWDC avviene dal 2020.

Apple Park

Il campus è stato aperto il 17 settembre 2017 ed è costituito da un’ampia struttura ad anello circondata da un ampio cortile esterno; al suo interno, invece, vi è un altro cortile con uno stagno artificiale. Vi sono numerosi caffè ed altri posti di ristoro, un centro fitness, un centro di ricerca e sviluppo ed infine un auditorium, lo Steve Jobs Theater.

In quest’ultimo vengono effettuate presentazioni di nuovi prodotti, conferenze e riunioni. La sua struttura è collocata nel punto più alto del campus ed è stata disegnata dallo studio britannico Fosters + Partners in onore di Steve Jobs, il fondatore di Apple. La posizione strategica permette a tutti di osservare l’auditorium e vuole indicare che Steve Jobs osservasse tutta Apple dall’alto, attraverso il ruolo che ha ricoperto.

Di fronte all’Apple Park, purtroppo inaccessibile al pubblico, invece, è stato realizzato l’Apple Park Visitor Center, dove è possibile provare ed ammirare le novità Apple ed osservare in 3D una riproduzione dell’interno dell’Apple Park; oltre ad esservi uno shop Apple con il merchandising e un caffè.

Ora che vi abbiamo incuriosito abbastanza, vi lasciamo alle novità Apple di quest’anno; partendo da quella che ha lasciato tutti i clienti Apple, noi compresi, con il fiato sospeso.

Apple Vision Pro

Alla fine del keynote, con cui Apple ha presentato tutte le novità, viene mostrata una delle tecnologie più innovative che ha portato e porterà la realtà aumentata ad essere completamente diversa da come siamo abituati a conoscerla: Apple Vision Pro

Con questo visore AR/VR, Apple entra nel mondo della realtà aumentata, in particolare dei visori, e, per quanto possa sembrare che apple sia in ritardo con la sua entrata, vi assicuriamo che non lo è; Apple ci ha abituati che prende molto spesso una tecnologia, magari già esistente, ma la perfeziona, rendendola unica.

Parliamo del primo Spatial Computer, un dispositivo capace di far percepire mondo virtuale e mondo fisico sullo stesso piano, attraverso il quale il business e il lavoro avranno, in futuro, un’evoluzione notevole. Infatti, attraverso Apple Vision Pro, si potranno facilitare molte azioni e interazioni con l’utilizzo di un unico e semplice dispositivo.

Per quanto l’utilizzo di questo visore AR/VR sia semplice, è composto da numerose componenti in grado di immergerci completamente nell’unione del fisico e del virtuale.

Apple Vision Pro è dotato del primo sistema operativo spaziale al mondo, vision iOS, navigabile attraverso un’interfaccia utente tridimensionale e la possibilità di interagire tramite movimenti oculari, gesti delle mani e comandi vocali. Inoltre, è possibile associare dispositivi fisici tramite bluetooth o semplicemente osservandoli e, quindi, inquadrandoli con il visore.

A rendere unica quest’esperienza vi sono componenti abbinate tra loro per rendere il visore comodo, immersivo, innovativo e veloce:

  • Due display micro-OLED con 23 milioni di pixel totali;
  • Sensori a infrarossi;
  • Scanner LiDAR che acquisisce l’ambiente circostante, gli oggetti e le persone, per favorire ulteriormente l’unione tra fisico e virtuale;
  • Sei microfoni;
  • Dodici telecamere;
  • Fotocamera TrueDepth che riconosce tutti i dettagli facciali di ogni singolo utente, permettendone una riproduzione fedele, ad esempio, durante l’utilizzo di FaceTime;
  • Sistema Apple Spatial Audio che ti avvolge completamente nei suoni di film e video;
  • Sistema eye tracking che monitora i movimenti oculari, facilitando la navigazione;
  • Chip Apple M2 con banda di memoria di 100 GBps che rende le operazioni veloci e possibili, nonostante possano essere complesse;
  • Chip Apple R1 che gestisce tutti i sensori di cui il visore è dotato, tramite i vari input che riceve;
  • Digital crown per passare alla schermata principale e modificare il livello di immersione nella realtà virtuale;
  • Sistema termico;
  • Batteria esterna che permette un’autonomia del dispositivo di due ore ed è facile da trasportare, essendo di dimensioni tascabili;
  • Light Seal per fornire comodità a chi indossa Apple Vision Pro, infatti, vi è una fascia che si adatta al viso, disponibile in dimensioni differenti, cinghie flessibili ed un’altra fascia per la testa che dona traspirabilità, elasticità ed ammortizzazione
  • Apple Vision Pro

Apple Vision Pro, tra qualche anno, potrebbe essere utilizzato anche da utenti con problemi di vista, tramite degli inserti ottici magnetici che verranno realizzati dall’azienda ottica ZEISS per Apple.

Per quanto riguarda le applicazioni, sarà possibile utilizzare tutte le classiche app di Apple e, in esclusiva a questo dispositivo, vi sarà un App Store in continua espansione con app dedicate.

Arrivati alla fine della presentazione di Apple Vision Pro, prima di passare alle altre novità Apple, vi comunichiamo il prezzo del visore AR/VR realizzato da Apple: 3499 dollari.

Un’altra novità sono i nuovi computer Apple: Mac Pro M2 Ultra, Mac Studio M2 Max/Ultra e MacBook Air 15″. 

Mac Pro M2 Ultra

Un computer ideale per lavorare, infatti, è dotato di un’espansione PCle di sette slot; le altre caratteristiche sono:

  • Chip M2 Ultra con banda di memoria di 800 GBps che lo rende uno dei computer più potenti che esistano;
  • 192 GB di memoria unificata;
  • CPU a 24 core;
  • GPU a 76 core;
  • Neural Engine a 32 core;
  • Otto porte Thunderbolt 4
  • Tre porte USB-A;
  • Due porte HDMI che supportano risoluzioni 8K e frequenze di aggiornamento di 240Hz;
  • Due porte 10Gb Ethernet;
  • Un jack per le cuffie;
  • La possibilità di collegare fino a sei Pro Display XDR;
  • Utilizzo di standard Wi-Fi 6E.

Mac Pro M2 Ultra è disponibile sia in versione tower, a 8.499 euro, sia in versione rack, a 9.199 euro.

Mac Studio M2 Max/Ultra

Il primo è del 50% più veloce rispetto alla sua versione precedente, dotato di chip M2 Max, mentre, il secondo, dotato di chip M2 Ultra è più veloce della sua versione precedente di tre volte.

Le caratteristiche di Mac Studio M2 Max sono: 

  • 400 GBps di banda di memoria;
  • 32 GB di memoria unificata;
  • CPU a 12 core;
  • GPU a 30 core;
  • Neural Engine a 16 core;
  • Archiviazione SSD da 512 GB;
  •  Quattro porte Thunderbolt 4;
  • Due porte USB-C da 10 GBps;
  • Due porte USB‑A;
  • Una porta HDMI;
  • Una porta 10Gb Ethernet;
  • Uno slot SDXC card;
  • Un jack per le cuffie.

Le caratteristiche di Mac Studio M2 Ultra, invece, sono:

  • 800 GBps di banda di memoria;
  • 64 GB di memoria unificata;
  • CPU a 24 core;
  • GPU a 60 core;
  • Neural Engine a 32 core;
  • Archiviazione SSD da 1TB;
  • Quattro porte Thunderbolt posteriori e due porte anteriori;
  • Due porte USB-A;
  • Una porta HDMI;
  • Una porta 10Gb Ethernet;
  • Uno slot SDXC card;
  • Un jack per le cuffie.

Il primo è venduto ad un prezzo di 2.449 euro, mentre, il secondo, ad un prezzo di 4.899 euro.

MacBook Air 15”

Il computer, nonostante le dimensioni del display, è molto sottile e facile da trasportare a lavoro o in università. Inoltre, essendo sprovvisto di ventole, è silenziosissimo

Le sue caratteristiche sono:

  • Display Liquid Retina da 15,3″;
  • Chip M2 con banda di memoria di 100 GBps;
  • 24GB di memoria unificata;
  • CPU a 8 core;
  • GPU a 10 core;
  • Archiviazione SSD disponibile con 256GB o 512GB;
  • Processore Core i7;
  • Cavo di ricarica MagSafe;
  • Tre microfoni in array;
  • Sei altoparlanti;
  • Sistema Apple Spatial Audio;
  • Touch ID;
  • 18 ore di autonomia.

MacBook Air 15” può essere acquistato in quattro colorazioni differenti e con un’archiviazione SSD di 256GB, a 1.649 euro, o con un’archiviazione SSD di 512GB, a 1.879 euro.

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JUICE JACKING: ATTENZIONE A RICARICARE I VOSTRI DISPOSITIVI IN AEROPORTO

Juice jacking altro non è che una forma di attacco informatico che si è diffusa molto velocemente in questi anni e consiste nell’installare, da parte di hacker e cybercriminali, all’interno delle postazioni di ricarica dei codici maligni, in grado di infettare i dispositivi collegati. Ovviamente, lo scopo di questa tecnica è rubare i nostri dati sensibili che abbiamo negli smartphone, come dati di accesso alle piattaforme, numeri di carte di credito, ecc… Sfruttano la porta di ricarica dei nostri dispostivi che molto spesso, come nei nostri smartphone, permette sia di effettuare la ricarica, ma anche di essere usata per trasferimento di dati.

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Questa tecnica di furto di dati sensibili e personali si è diffusa rapidamente, raggiungendo anche il nostro paese e, pertanto, il nostro consiglio rimane quello di evitare, quando siete fuori di casa, di utilizzare le postazioni di ricarica pubbliche presenti in aeroporti, centri commerciali, stazioni, hall di hotel o installate nei luoghi di passaggio affollati; così da non finire in questa trappola. Vi consigliamo, quindi, di utilizzarle con cavi che non permettono il trasferimento di dati. Al fine di proteggervi da questa truffa potreste scegliere di utilizzare, per ricaricare fuori casa il vostro smartphone o tablet, power bank; preferendo anche utilizzare un alimentatore portato da casa da collegare alla presa elettrica e, non meno importante, potete disattivare dalle impostazioni del vostro dispositivo il trasferimento dati.

Vogliamo concludere questo breve articolo dicendovi che a rischio ci sono, oltre che smartphone e tablet, anche notebook (es. Macbook Air M1 che utilizza la stessa porta USB di tipo C per la ricarica del dispositivo) e lettori musicali.

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COME GIOCARE AL PRIMO SUPER MARIO BROS TRAMITE BROWSER DA PC

Nostalgici? Non hai una console Nintendo o, perché no, vuoi combattere la noia durante un viaggio giocando al famosissimo Mario? In questo articolo ti mostro come farlo dal tuo PC WINDOWS o MAC tramite browser e senza bisogno di installare nessun emulatore. Leggi fino in fondo l’articolo perché ti mostrerò anche come giocarci su Android e ti racconterò in poche righe la storia, se ancora non la conosci, di un mito che ha riscosso un successo enorme e che, ancora oggi, intrattiene grandi e piccini.

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Per prima cosa COPIA questo link https://cim.alwaysdata.net/jeu/mario/index.html ; dopo averlo copiato recati nella barra di ricerca del tuo browser preferito (Chrome, Safari, Edge ecc…) ed INCOLLALO; cliccando il tasto INVIO verrai catapultato in Super Mario Bros, il gioco che lo ha reso famoso: potrai scoprirlo, o riscoprirlo, se sei un FAN storico come noi.
Sul sito trovi i COMANDI, le MOD, un EDITOR DI LIVELLI e TUTTI i LIVELLI del GIOCO ORIGINALE, realizzato sfruttando la potenza dell’HTML5.
Ora non ti resta che goderti il gioco completo in modalità Fullscreen!


Come installare la versione tascabile del gioco su Android


Ti è piaciuta la versione browser? Vediamo insieme come avere anche una versione tascabile da giocare proprio sul vostro smartphone Android! Vediamo insieme i passaggi:
1) Per prima cosa non dovete fare altro che aprire QUESTO LINK, per scaricare il file APK che ho provveduto a caricare per voi su MEGA, quindi sarà sempre disponibile.
2) Una volta aperto il link sul vostro browser sul dispositivo mobile, non vi resta che premere sul tasto SCARICA e poi su sul tasto SALVA FILE (c’è anche un tasto per aprire il file di installazione anche tramite l’app MEGA, ma come abbiamo appena visto, possiamo scaricarlo anche tramite il nostro browser).
3) Ora andiamo insieme a cercare il file con estensione .apk sul nostro smartphone: lo dovreste trovare nella cartella predefinita dei download sul gestore dei file del dispositivo (solitamente se non avete cambiato nessuna impostazione la cartella dove troverete il file .apk è proprio in quella chiamata “download”).
4) Non ci resta che installare il nostro file “Super Mario Bros..apk” cliccando sul file; facciamo una piccola premessa: potreste essere bloccati da un pop-up che vi chiederà di abilitare l’installazione degli APK da origini sconosciute abilitando i permessi dalle impostazioni, per gli utenti più smanettoni questo “ALT” non comparirà nemmeno in quanto sicuramente non è la prima volta che installate un app non proveniente dal Play Store.
5) Una volta finito il processo di installazione che durerà qualche secondo, non ci resta che cliccare su FINE e recarci sul menù dell’app per andare a goderci il gioco ed/o eventualmente cliccare direttamente su APRI; vi chiederà di abilitare i vari permessi di accesso, scegliete voi quali abilitare o meno, e cliccare su continua.
Buon game!

*SE IL VOSTRO SMARTPHONE, COME IL MIO, E’ MOLTO RECENTE e quindi avete installato l’ultimo MAJOR UPDATE del robottino verde, vi comparirà un POP-UP che vi avverte che l’app è stata sviluppata per una versione precedente di Android e che, in sostanza, potrebbe non funzionare correttamente; vi assicuro che ho testato il gioco per più livelli senza riscontrare nessun problema o bug. All’interno del gioco potrete creare anche SALVATAGGI e riprendere, quindi, una volta chiusa, quando la riaprite potrete continuare dall’ultimo livello a cui eravate arrivati; ovviamente ricordatevi ogni volta prima di chiudere il gioco di salvare la PARTITA per non perdere i progressi.

Quando e come è nato Super Mario?

In foto Shigeru Miyamoto

Siamo giunti alla fine del nostro articolo in cui vogliamo lasciarti con un piccolo riassunto dei 35 anni di storia e successo, in cui Mario è stato reso famoso ed è riuscito a conquistare a livello mondiale i fan; è da considerarsi uno dei più importanti personaggi mai creati da Nintendo.

Mario, la mascotte di Nintendo, lo troviamo solitamente vestito con maglietta e cappello di colore rosso (con disegnata la lettera “Mbianca), una salopette blu ed un paio di guanti bianchi.

Sarà Shigeru Miyamoto, nato a Sonobe-chō, Kyōto, Giappone appassionato di disegno e diplomato in disegno industriale, a dar vita a Super Mario. Siamo nel 1977 quando Miyamoto entra come dipendente nella Nintendo Giapponese, nel ruolo di apprendista al dipartimento di progettazione, assunto dallo stesso, all’or presidente dell’azienda, Hiroshi Yamauchi.

In foto Hiroshi Yamauchi

Mario fa la sua prima apparizione nel 1981 nelle sale giochi con il nome Jumpman (il Saldatore), a fianco dei personaggi Donkey Kong e Pauline nel gioco “Donkey Kong”, un videogioco arcade a piattaforme in cui deve evitare i barili lanciati dal gorilla e salire le scale per liberare la fidanzata Pauline.

Successivamente, nel 1983 uscirà “Mario Bros” lo spin-off della serie Donkey Kong, in cui viene introdotto anche il fratello Luigi. E’ proprio in Mario Bros che Jumpman diventa Mario, il nome datogli da Minoru Arakawa (fondatore della Nintendo in America) per la somiglianza con Mario Segale, il proprietario del primo stabilimento Nintendo negli USA.

In foto Mario Segale
In foto Minoru Arakawa

Per finire, il 13 settembre 1985 esce in Giappone il primo Super Mario Bros su Nintendo Entertainment System, meglio conosciuto come “NES”, che vede come personaggio principale proprio Mario. Questo titolo permetterà alla serie, insieme a tutti i successivi, di rendere iconico l’idraulico Super Mario, come lo conosciamo oggi. Saranno vendute ben 40 milioni di copie sul NES del gioco.

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DAISY E APPLE TRADE IN: FILIERA CIRCOLARE E ROBOTICA VS IMPATTO AMBIENTALE

I nostri dispositivi elettronici, una volta esaurita la loro vita, diventano veri e propri rifiuti; contribuendo all’aumento dell’impatto ambientale.

Una delle aziende che ha, finalmente, iniziato a voler contribuire nel ridurre questo impatto è Apple.

Apple, infatti, si è posta come obiettivo la riduzione del proprio impatto ambientale, entro il 2030: producendo energia pulita, utilizzando materiali riciclati e riciclando i rifiuti elettronici.

Programma Apple Trade In

Proprio per l’ultimo punto dell’obiettivo, è nato il programma Apple Trade In: i clienti Apple possono, attraverso gli Apple Store o il sito ufficiale, affidare i propri vecchi dispositivi all’azienda; se in buone condizioni, vengono ricondizionati a nuovo, mentre, se irrecuperabili, vengono spediti a un laboratorio per il recupero dei materiali. Il cliente, in cambio della sua azione, può ricevere un credito e scalarlo subito dal proprio acquisto, per sostituire il vecchio dispositivo, o caricarlo su una carta regalo, da utilizzare in un acquisto futuro.

Il servizio è disponibile anche in Italia dal 2014.

Come ha affermato Lisa Jackson, vice presidente per l’ambiente, le politiche e le iniziative sociali di Apple, “Il riciclo responsabile deve diventare una componente importante della filiera dell’elettronica e Apple sta percorrendo una nuova strada che aiuterà il settore a fare passi avanti in questo senso”.

Apple Trade In è un chiaro esempio di programma che facilita la filiera produttiva circolare; promuovendo i processi di recupero dei materiali.

Ciò si basa sull’economia circolare, ovvero, un sistema che si basa su tre principi “le tre R”: Ridurre, Riusare e Riciclare.

“Ci impegniamo a progettare prodotti che i nostri clienti potranno usare per molto tempo. Quando è ora di riciclarli, speriamo che la comodità e i vantaggi dei nostri programmi incoraggino tutti a portarci i loro vecchi dispositivi“; afferma Lisa.

Per farci un’idea, solo nel 2019, sono stati ricondizionati 11,1 milioni di dispositivi; risparmiando più di 47.000 tonnellate di rifiuti elettronici.

Conosciamo Daisy

Tutti gli iPhone che vengono selezionati per il recupero dei materiali vengono spediti ad Austin (Texas) o nelle periferie di Breda (Paesi Bassi).

In questi due posti è stata collocata Daisy: un robot capace di smantellare le varie componenti degli iPhone che vanno dall’iPhone 5 all’iPhone 12.

Nei laboratori per il recupero dei materiali, la manualità dell’uomo e l’ingegneria robotica sono perfettamente unite per riuscire a recuperare tutti i materiali adoperati nelle componenti degli iPhone.

Parliamo di 14 materiali: cobalto, alluminio, rame, vetro, zinco, argento, oro, litio, acciaio, tantalio, carta, stagno, tungsteno e plastica; la maggior parte sono metalli, ricavati da tonnellate e tonnellate di roccia; altri, invece, sono il prodotto di trasformazioni delle materie prime e terre rare.

Questi materiali si trovano, ad esempio, nelle saldature delle motherboard, nelle scocche degli iPhone, nelle batterie e nei taptic engine. Per riuscire a suddividere tutte queste parti, Daisy è formata da quattro stazioni: 

  • Nella prima stazione gli iPhone, dopo essere stati scansionati e preparati allo smontaggio, vengono privati del proprio display e vengono  rimossi la capsula auricolare, la fotocamera frontale e il face ID; questo tramite l’aiuto di un braccio meccanico;
  • Nella seconda stazione le batterie, dopo esser state congelate con un getto di azoto a – 80°C, vengono rimosse per evitare che esplodano nei processi successivi; una persona, successivamente, raccoglie tutte le batterie che arrivano dentro a delle celle di litio e le isola con del nastro isolante;
  • Nella terza stazione le viti, dopo che una pressa fora le scocche degli iPhone, ricava le viti con i loro supporti;
  • Nella quarta stazione le componenti rimaste, dopo che gli iPhone vengono scossi da un braccio, vengono recuperate; successivamente, Daisy, con la collaborazione dei dipendenti di questi laboratori, suddividono tutte le componenti nei diversi contenitori.

Parliamo di dati

Tramite questo processo, Daisy disassembla 1,2 milioni di dispositivi all’anno e 200 dispositivi all’ora; riducendo le estrazioni dalla roccia. Infatti, da una tonnellata di componenti smontati dai robot si possono recuperare oro e rame che verrebbero estratte da 2.000 tonnellate di roccia.

Le componenti che vengono recuperate finiscono in diversi stabilimenti che si occuperanno di ricavarne i materiali. In alcuni di questi stabilimenti vi sono altri robot che si occupano di alcune di queste componenti: Dave che disassembla Taptic Engine e magneti, recuperando terre rare, tungsteno ed acciaio; Taz che tritura i rifiuti elettronici per recuperare maggiore quantità di materiali preziosi, tra cui lo stagno dalle saldature delle motherboard ed altri materiali dagli speaker.

Tutti i materiali vengono utilizzati per realizzare nuovi dispositivi con materiale riciclato: scocche con alluminio riciclato,  batterie con cobalto riciclato, motherboard con saldature di stagno 100% riciclato, ecc.

Tuttavia, le pratiche di riciclaggio devono ancora essere ottimizzate, così come quelle di smontaggio, quindi, Apple deve ancora avanzare nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie di riciclaggio per migliorare il team di robot.

Non so voi, ma noi di NeoVolt non sappiamo veramente che cosa aspettarci da questi ulteriori studi, visto che così ci hanno già stupiti.

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