Qualche giorno fa, esattamente martedì 12 settembre 2023, Apple ha presentato la sua nuova gamma di iPhone 15, i nuovi AppleWatch ed è stata annunciata la data in cui vengono rilasciate al pubblico le nuove versioni di iOS 17, iPad OS 17, WatchOS 10 e tvOS 17 fissate per oggi 18 settembre e macOS Sonoma per il quale dovremo attendere fino al 26 settembre.
Per questa volta non farò un vero e proprio articolo ma vi metterò qui le principali novità.
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Principali novità di iPhone 15 ed iPhone 15 Plus:
Nuove colorazioni blu, rosa, giallo, verde e nero;
Nuove lenti con colori sfalsati;
La Dynamic Island ora non è più un’esclusiva della versione Pro e Pro Max, ma con iPhone 15 viene portata anche sul modello base e Plus;
Possiamo dire addio alla porta Lightning su iPhone 15 poiché arriva la porta USB-C con una velocità di trasferimento dati limitata a 480 Mbps al secondo; per quanto Apple abbia cercato di farla passare come sua novità è stata obbligata al passaggio data dall’approvazione della direttiva sui caricabetterie universali, obbligando di fatto Apple ad introdurla;
Nuova fotocamera da 48 megapixel;
Modalità ritratto subisce un aggiornamento venendo aggiornata e potenziata;
Modifica della messa a fuoco in modalità ritratto;
chip A16 Bionic;
Chip UWB 2;
Nuove funzioni gaming avanzate;
Tutti i nuovi iPhone sono pre-ordinabili dal 15 settembre e saranno disponibili dal 22 settembre; Il prezzo di iPhone 15 parte da 979€, iPhone 15 Plus a partire da 1.129€.
Principali novità di iPhone 15 Pro ed iPhone 15 Pro Max:
Nuove colorazioni itanio nero, titanio bianco, titanio blu e titanio naturale;
Nuovo corpo con materiale in Titanio di grado 5, stesso materiale sul mars rover su Marte rendendo di fatto le versioni Pro e Pro Max più leggere;
Possiamo dire addio alla porta Lightning su iPhone 15 poiché arriva la porta USB-C con una velocità di trasferimento dati fino a 10 Gigabit al secondo; per quanto Apple abbia cercato di farla passare come sua novità è stata obbligata al passaggio data dall’approvazione della direttiva sui caricabetterie universali, obbligando di fatto Apple ad introdurla;
Chip A17 Bionic Pro a 3nm del 20% più veloce la GPU;
Nuovo tasto azione personalizzabile, al posto del tasto vibrazione;
7 lenti fotografiche con lente periscopica 5X (Apertura focale principale da f/1,78);
Scatti in modalità notte migliorati;
Nuovo Smart HDR potenziato per colori migliori e immagini più nitide;
Supporto al ray tracing con accelerazione hardware;
Registrazione video spaziali (Apple Vision Pro);
Nuovi tagli di memoria a partire da 256GB;
Supporto al salvataggio di foto e video su memorie esterne;
Qualità audio avanzata in chiamata (Algoritmo che si focalizza sulla tua voce)
8GB di RAM;
Tutti i nuovi iPhone sono pre-ordinabili dal 15 settembre e saranno disponibili dal 22 settembre; Il prezzo di iPhone 15 Pro parte da 1.239€, iPhone 15 Pro Max a partire da 1.489€.
Apple Watch Serie 9 nuove funzionalità:
Nuovo chip S9 (Più potente dopo 3 anni);
Chip S9 SiP, simile al chip U1, percepisce i tuoi dispositivi nelle vicinanze;
Nuovo display che supporta da 1 a 2.000 nit di illuminazione;
Migliorato il sensore battito cardiaco;
Nuovo motore di ricerca elaborato per Siri;
Nuovo giroscopio che consente la funzione doppio tocco con le dita, avviando le funzioni di ogni app;
Apple Watch Series 9 è preordinabile dal 12 settembre quando è stato presentato, ma disponibile dal 22 settembre; il prezzo parte da € 459.
Apple Watch Ultra 2 nuove funzionalità:
Nuovo chip S9 (Più potente dopo 3 anni);
Chip S9 SiP, simile al chip U1, percepisce i tuoi dispositivi nelle vicinanze;
Nuovo display che supporta da 1 a 3.000 nit di illuminazione;
Migliorato il sensore battito cardiaco;
Durata batteria di 36 ore;
Nuovo motore di ricerca elaborato per Siri;
Nuovo giroscopio che consente la funzione doppio tocco con le dita, avviando le funzioni di ogni app;
Apple Watch Ultra 2 è preordinabile dal 12 settembre quando è stato presentato, ma disponibile dal 22 settembre; il prezzo parte da € 909.
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https://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2023/09/Copertina-Apple-evento-settembre-2.png447795Mattia Conigliohttps://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2022/03/prova-logo-enfold-child-300x300.pngMattia Coniglio2023-09-18 20:42:402023-10-07 20:37:41WONDERLUST: ARRIVA LA NUOVA GAMMA DI IPHONE ED APPLE WATCH
Un dispositivo di letturadigitale per avvicinarmi al mondo della lettura con quasi il giusto rapporto qualità/prezzo?
Nia, l’eBookReader di fascia economica di Kobo (RakutenKoboInc.), azienda fondata nel 2009 con sede a Toronto. Senza troppe pretese, lui è sicuramente il dispositivo adatto per quella fascia di utenza che, come dicevo proprio all’inizio, vuole avvicinarsi al mondo della lettura, in questo caso digitale, o per chi, magari, possiede già un altro eReader di fascia alta, ma vuole un dispositivo piccolo, compatto e leggero da portare in viaggio o sui mezzi di trasporto durante il tragitto casa-lavoro/università. Viste le sue dimensioni molto contenute è tascabile, permettendo di inserirlo nella tasca interna di una giacca o di un giubotto.
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Perché leggere fa bene?
Diversi studi hanno dimostrato che leggendo acquisiamo nuove competenze e conoscenze; alleniamo il nostro cervello, proprio come un muscolo; riduciamo le possibilità nel corso della nostra vita di sviluppare l’Alzheimer e altre malattie neurodegenerative ed è uno di quei modi che, inoltre, permette di ridurre lo stress.
In un mondo dove l’utilizzo dei socialnetwork è incontrollato, provocando lo sviluppo, ad esempio, della sindrome ADHD (disturbo da disattenzione e iperattività, ansia e scarsa attenzione), la lettura può arrivare in nostro soccorso migliorando le nostre capacità di concentrazione ed il nostro livello di attenzione.
In questo articolo, voglio portarvi la recensione di KoboNia ed il mio parere, dopo la prima settimana di utilizzo, da persona che è un perfetto sconosciuto a questi dispositivi; raccontandovi anche come sia arrivato proprio alla scelta di Nia, dopo aver scoperto, grazie alla community di Reddit, come poter andare ad espandere la memoria del nostro eReader. Il mio consiglio, quindi, è quello di leggere l’articolo fino alla fine, per non perdervi una piccola guida che ho realizzato.
L’avvento degli eBook Reader:
RocketBook
SoftBook
La nascita degli eBook (libri in formato digitale) risale come progetto al 1971, ma i primi dispositivi eReader verranno lanciati solo nel 1998: parliamo di RocketeBook e SoftBook.
Dovremo, però, aspettare fino al 2010 per vedere una prima espansione di questi dispositivi nel nostro paese; dovuto alla renitenza alla tecnologia da parte dell’editoria che, fino a quel momento, aveva la difficoltà nel reperire i libri in formato digitale tradotti in italiano.
Piccola curiosità: la prima piattaforma italiana di distribuzione di eBook è stata Stealth; ovviamente con il tempo si allinearono alla distribuzione degli eBook anche le più grandi e affermate case editrici, mettendo in piedi delle vere e proprie librerie online.
Ma perché acquistare un’eBook Reader? Non potremmo leggere i nostri libri sul tablet? Gli eBook Reader rovinano la vista!
Usiamo tutto il giorno gli smartphone e, se come me lavorate in ufficio, passate anche una giornata davanti al monitor di un PC. Per quanto Apple su iPad metta a disposizione l’applicazione “Libri” per leggere pdf, libri e riviste, che oltretutto è fatta molto bene ed ha anche una modalità lettura, la luce blu dei nostri dispositivielettronici è responsabile di mal di testa, degenerazionemaculare e cecità. In questo ci viene in aiuto la tecnologia E-Ink, acronimo di electrophoretic ink, tecnologia progettata per imitare l’inchiostro sulle pagine dei libri. Brevettata nel 1996 da JosephJacobson, questa tecnologia, a differenza del classico display dei nostri smartphone che si avvale di una luce posteriore al display per illuminare i pixel, riflette la luce come se fosse un foglio di carta (elettroforesi); altre caratteristiche dei display E-Ink sono: bassissimo consumo energetico ed eliminazione dell’affaticamento dei nostri occhi, anche se leggiamo per ore (l’utilizzo degli eBook Reader non è controindicato, come accade invece con gli smartphone, nemmeno a ridosso del fatto che andiamo a dormire).
Le estensioni principali in cui possiamo trovare ad oggi in commercio gl’eBook sono:
ePub
Pdf
Amazon Kindle (mobi, AWZ e KFT8)
Cbr e cbz per I fumetti
Kobo (kePub)
Prima di vedere insieme la scheda tecnica e le principali caratteristiche del KoboNia, voglio farvi un piccolo confronto sui principali brand che producono lettori per lettura digitale: una delle aziende che, sicuramente, tutti conosciamo è Amazon con la sua gamma Kindle, che ci vincola nativamente all’acquisto degli eBook tramite lo store di Amazon, ma è più indicato per chi vuole leggere fumetti, in quanto ci da la possibilità di leggere i nostri fumetti vignetta per vignetta, cosa che purtroppo non si può sui Kobo; il diretto concorrente degli AmazonKindle è, appunto, Kobo, nota per supportare nativamente svariati formati di ebook, anche quelli presi in prestito tramite delle biblioteche online totalmente gratuite.
Vi ho detto che su AmazonKindle si possono leggere ed acquistare solo libri provenienti dallo store di Amazon stessa, ma abbiamo voluto specificare nativamente proprio perché in realtà c’è un modo per convertire e trasferire i file sui Kindle sfruttando un software che si chiama Calibre, ma non è questo l’articolo adatto per parlarne. Esistono anche altri brand che producono eBookReader: Tolino (azienda ormai acquistata da Kobo i cui servizi sono stati dismessi) e PocketBook.
Ad oggi qualsiasi eBook Reader acquistiate in commercio vale l’altro se intendiamo il permetterci di leggere, sottolineare e appuntare i libri in formato digitale, oltre al cercare le parole che non conosciamo sul dizionario e tradurle. Quello che invece può portarvi a scegliere tra Amazon Kindle o Kobo sono le funzionalità esclusive che hanno i 2 brand, ma non voglio dilungarmi in questo articolo. Magari in futuro farò un piccolo articolo di confronto tra i 2 principali competitor.
La lettura con gli eBook Reader riteniamo possa essere complementare a quella dei libri cartacei, ad esempio per non portarsi in borsa o in valigia il romanzo da 300pagine che tanto volevamo leggere.
Io personalmente mi sto avvicinando al mondo della lettura proprio grazie agli eBook Reader ma, sicuramente, oltre ad acquistare libri in digitale, acquisterò anche in copia cartacea i libri che più mi piaceranno ed andrò a creare così una mia piccola biblioteca sia digitale che cartacea.
Vediamo più da vicino Kobo Nia:
E’ arrivato il momento di guardare più da vicino KoboNia, il protagonista di questa recensione, presentato e disponibile sul mercato da fine luglio2020: ritengo che, se acquistato non al prezzo a di listino di € 99,00, ma sui € 60-70, come abbiamo fatto noi, può davvero diventare un ottimo ed interessante eBookReader.
Vediamo subito insieme le sue principali caratteristiche, che mi hanno convinto a scegliere proprio lui:
Inizio a parlarvi subito del sistema operativo a bordo di Nia basato su Linux: ho apprezzato molto, anche dal punto di funzionalità e grafiche, l’interfacciaKobo semplice, intuitiva e completa dal punto di vista delle funzionalità, davvero interessante è il fatto che su Nia sia presente Pocket, che per farla molto breve è un servizio online vi permetterà di salvare come ad esempio un articolo di giornale ed rileggerlo in un secondo momento sul vostro eBook Reader, quello che ci basterà fare è inserire il nostro account Pocket sull’eReader ; possiamo leggere senza difficoltà i nostri libri, sottolineare, scegliere il font e la grandezza dei caratteri, prendere note e cercare anche sul dizionario le parole che non conosciamo; non manca la possibilità regolare la luminosità.
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All’interno del nostro eReader è presente anche lo Store di Kobo su cui potremo acquistare i nostri eBook e sottoscrivere l’abbonamento KoboPlus, ma la vera chicca è che il sistema operativo di Kobo digerisce davvero molti formati tra cui EPUB, EPUB3, KEPUB, PDF, MOBI, JPEG, GIF, PNG, BMP, TIFF, TXT, HTML, XHTML, RTF, CBZ, CBR; questo ci permetterà quindi anche nativamente di collegarlo al nostro PC e trascinare, come una semplice chiavetta, i nostri eBook acquistati tramite altre piattaforme, non essendo così vincolati e, come accade invece su Kindle, purtroppo, come vi avevo già anticipato, “trafficare” con software di terze parti per caricare i nostri libri non provenienti dallo store Amazon è impossibile.
Molto interessante il fatto che su Kobo rimane la possibilità di leggere tutti quei libri presi in prestito dalle biblioteche online e sì, tutto bello ma… sono sincero dal lato hardware si fanno sentire i 256 mb di memoria RAM: un po’ pochini per far girare in maniera fluida in alcuni momenti il sistemaoperativo.
Ho riscontrato qualche incertezza di input che non compromette assolutamente l’esperienza di utilizzo del nostro eReader, ma ritengo sia giusto parlarvene e da tenere in considerazione è sempre il fatto che lui è un dispositivo di fascia entrylevel.
La qualità costruttiva è davvero ottima, infatti, pur avendo una scocca interamente in plastica non ho riscontrato assolutamente nessuno scricchiolio ed ho apprezzato anche molto il fatto che la scocca posteriore abbia una trama antiscivolo, il che ci permette così di tenere il dispositivo bello saldo tra le mani.
Parlando di peso e portabilità Nia pesa appena 172grammi, con dimensioni davvero contenute 12,4 x 159,3 x 9,2 mm; rendendolo, come vi anticipato all’inizio dell’articolo, perfetto per essere trasportato anche all’interno della tasca interna di una giacca o giubotto.
Display: che dire su di lui… parliamo di un pannello touchscreen da 6” con tecnologia E-Ink carta, con una densità di pixel di 212 ppi ed una risoluzione di 1024 x 758; un ottimo display se pensiamo che i dispositivi di fascia alta non arrivano comunque ad una densità di pixel di 300 ppi. Per quanto riguarda sempre il display è equipaggiato di sovrailluminazione: questo ci consente la sera di leggere anche al buio i nostri libri. Nia risulta visibile anche sotto la luce del sole, cosa che ho potuto constatare.
Visto che vi ho parlato del display, vi faccio un piccolo elenco delle sue componentihardware: qui non voglio dilungarmi nemmeno troppo perché dispositivi come gli eBookReader non hanno assolutamente bisogno di componenti così potenti; l’unica scelta che davvero mi ha deluso è quella della porta di ricarica e trasferimento dati che è di tipo Micro USB, una Type-C sarebbe stata più gradita, ma parliamo comunque, da come si evince, di un hardware recuperato da precedenti modelli di Kobo. Eccovi l’elenco delle sue componenti hardware:
Connettività: Wi-Fi 820.11 b/g/n
Luce: ComfortLight, luce monocolore con luminosità regolabile
Memoria di archiviazione: 8GB (fino a 6000ebook archiviabili) ma come scopriremo nella guida, in realtà la memoria interna è su microSD, in particolare parliamo di una SanDisk da ben 16GB, con una partizione da 8GB non formattata, quindi, è meglio dire che la memoria interna di KoboNia è di ben 16GB fino a 12000eBook archiviabili; in sostanza con una vita media di 5-7 anni del vostro dispositivo farete prima a cambiarlo che a riempirne la memoria.
Processore 900 MHz
Memoria RAM da 256MB
Batteria: 1000 mAh; promette di durare anche per settimane e vi assicuriamo che per scaricare la batteria dell’eBook Reader effettivamente non sarà così facile, ovviamente tutto dipende da quante ore al giorno leggete; se lo lasciate sempre con il WI-FI acceso o meno e dal livello di luminosità impostato.
Altro: TypeGenius con 12 diversi caratteri e oltre 50 dimensioni, impostazioni esclusive di spessore e nitidezza del carattere
Siamo arrivati sicuramente alla parte che molti possessori del Kobo Nia apprezzeranno: come espandere la memoria del dispositivo senza spendere nulla.
Voglio fare una premessa: è una semplice guida che ho recuperato da Reddit e tradotto, è difficile far danni, perché non sono procedure complesse, ma come in ogni cosa il rischio c’è, se siete poco esperti.
Nota bene
Molti mi hanno già chiesto se questa guida è valida anche su altri dispositivi Kobo e, personalmente, ho letto che dovrebbe essere compatibile anche con la prima versione del KoboClaraHD, ma prendete la notizia con le pinze; la guida che ho realizzato è stata da me testata solo su KoboNia. Nia non è impermeabile, pertanto aprirlo è davvero facile (per quelli impermeabili la scocca non è semplicemente incastrata con dei ganci di plastica, ma c’è anche della colla, quindi perdete di fatto l’impermeabilizzazione), oltre al fatto che la memoria interna/memoria ROM, su altri modelli Kobo, non è su microSD, ma saldata.
Disclaimer:
Effettuando lo sblocco della memoria, andando ad aprire fisicamente l’eBook Reader Kobo Nia, invalidiamo la garanzia; tutto dipende dalle politiche applicate dal produttore.
Espandere la memoria del tuo eBook Reader è sicuro, ma è una tua responsabilità se qualcosa dovesse andare storto.
Occorente:
Un plettro, una vecchia tessera fedeltà, una lama sottile o un cacciavite a taglio da precisione per elettronica
Un lettore di microSD
Un computer Windows, Mac o Linux; è indifferente
Procedura:
Spegnere il nostro Kobo Nia
Con un plettro, una vecchia tessera fedeltà, una piccola lama sottile o con un cacciavite a taglio da precisione dobbiamo, come vi mostro nel video che ho realizzato, interporlo tra la scocca posteriore e la backcover e applicando una forza, non troppo eccessiva, cercare di sganciare, appunto, la backcover.
Una volta sganciata la backcover la metteremo momentaneamente da parte ed andremo a rimuovere con molta attenzione la nostra microSD, che come potremo con sorpresa scoprire è una SanDisk da 16GB e non da 8GB.
Prendiamo la nostra microSD ed inseriamola tramite lettore microSD apposito nel nostro PC (nella parte della procedura che segue dobbiamo fare molta attenzione: la procedura prevede la formattazione della memoria, quindi dovrete farvi una copia dei dati).
Rechiamoci sulla bar di start di Windows e cerchiamo la voce “Crea e formatta le partizioni del disco rigido”: apriamolo con un clic; con Windows10 e 11 è possibile aprire il programma di gestione delle partizioni anche con premendo la combinazione di tasti sulla tastiera WIN + X.
Una volta davanti alla schermata Gestionedisco dobbiamo individuare la nostra microSD che è 14,84GB e selezioniamo con il tasto destro del mouse la partizione chiamata “KOBOeReader” da 6,86GB (come possiamo notare è presente anche una partizione da 7,45GB non formattata, voluto ovviamente da Kobo per venderlo come dispositivo da 8GB) clicchiamo su ELIMINA, ci comparirà una schermata che ci avvisa come vi avevo anticipato che questa procedura eliminerà di fatto i dati presenti, quindi clicchiamo SI.
Ora lo partizione “NONALLOCATA” la partizione non formatattata non sarà più da 7,45GB ma bensì da 14,31GB, quindi selezioniamola con il tasto destro del nostro mouse e stavolta clicchiamo su “NUOVO VOLUME SEMPLICE”; avanti, nella prossima schermata non tocchiamo nulla, ancora AVANTI, non toccare nulla nemmeno nella prossima schermata, ancora AVANTI; qui assicuriamoci che il FILE SYSTEM sia impostato come FAT32 (la memoria dev’essere assolutamente formattata assolutamente in FAT32, altrimenti la partizione non verrà più rilevata dal nostro eBook Reader); su ETICHETTA DI VOLUME possiamo scegliere se dare un nome alla nostra partizione o meno, oppure possiamo lasciare “VOLUME” come di default, quindi cliccare AVANTI e poi FINE nella prossima schermata; attendere, come mostro nel video, che venga creata la nuova partizione formattata in FAT32; ora qui non lo ho mostrato nel video, ma se ne avete necessità riportate i vostri dati sulla microSD, altrimenti, se come me lo avete da dispositivo nuovo, reinserite la memoria nell’eBook Reader.
Rimettiamo la backcover, facendo attenzione ad incastrarla tutta bene: ora siamo pronti a riaccendere il nostro eBook e seguire con il video la prima parte di riconfigurazione che prevede semplicemente la scelta della lingua, la password del WI-FI e ci richiede di fare login al nostro ACCOUNTKobo ecc…
Una volta finita la procedura di riconfigurazione del nostro dispositivo, dalla schermata principale del nostro eBook Reader possiamo cliccare su ALTRO, poi IMPOSTAZIONI, ora su INFORMAZIONI SU KOBO NIA e scorriamo fino alla terza pagina; ora possiamo verificare come Capacità memoria utente finale sia passata a 14,30GB o meno se avete parecchi libri e avete già riempito parte della memoria.
Ringraziandoti per la lettura fino a qui, ti lascio alle mie conclusioni sul parere che mi ha fatto scegliere Kobo Nia.
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Prezzo e considerazioni finali:
La vera domanda è: ma vi consiglio l’acquisto di KoboNia? Assolutamente sì, nonostante la scelta della MicroUSB e qualche piccolo compromesso lui mi sta davvero dando soddisfazioni, ma non al suo prezzo di listino che è di € 99,99; anche se, ahimè, presso Mondadori, Feltrinelli, Unieuro e Mediaworld si trova a € 109,99, segno che il listino al posto di scendere abbia purtroppo subito un rincaro ed a questo prezzo, purtroppo, il prezzo va a mettersi alla pari con il suo diretto concorrente Amazon Kindle di 11ª generazione (modello 2022), allo stesso prezzo nella versione senza pubblicità, e € 99,99 con pubblicità, che ha una risoluzione superiore rispetto al Nia con una densità di pixel di 300 ppi, una porta di ricarica e trasferimento dati di Type C e ben 16GB di memoria interna già nativa, anche se con la mia guida, come abbiamo potuto constatare, il KoboNia anche lui è un 16GB di memoria interna. C’è da considerare anche il fatto che sui Kindle siamo vincolati all’acquisto dei nostri libri esculsivamente tramite store Amazon e per trasferire i libri acquistati su Store di terze parti serve una procedura che potrebbe risultare macchinosa per i meno esperti all’informatica ed il noleggio dei libri è praticamente, da come ho capito, impossibile; insommaz se come me riuscite a portarvelo a casa tra € 60-70 nuovo o a € 30-50 usato, ci fate davvero un’ottimo affare. Se dovete avvicinarvi al mondo della lettura digitale lui è sicuramente un buon prodotto, così come lo è per chi magari vuole un secondo eBook più compatto e tascabile; per tutti gl’altri ritengo che Nia non sia adatto.
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Nel precedente articolo vi abbiamo parlato di tutti i nuovi prodotti presentati da Apple durante la WWDC 2023, tralasciando, ma non dimenticando, le nuove versioni dei sistemi operativi in arrivo in autunno, preferendo parlarvene in un articolo separato.
La nostra scelta e il tempo trascorso dalla pubblicazione di quell’articolo sono dovuti alla volontà di realizzare un articolo il più completo possibile, in cui speriamo possiate scoprire al meglio tutte le nuove funzionalità introdotte sui diversi dispositivi.
Spostando il nostro sguardo sulle novità presentate in questo articolo, analizzeremo insieme le novità arrivate con iOS 17 per iPhone, iPadOS 17 per iPad, macOS 14 Sonoma per Mac, watchOS 10 per Apple Watch e tvOS 17 per Apple TV.
Senza dilungarci troppo, andiamo subito a scoprirle.
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iOS 17
Come ogni anno, la presentazione delle nuove versioni dei sistemi operativi Apple è, forse, uno degli eventi più attesi; anche se, come potremo vedere dopo, non c’è un grande stravolgimento dell’interfaccia grafica su iPhone, ma bensì l’introduzione di alcune funzionalità che riteniamo essere molto interessanti, rendendo l’esperienza di utilizzo, ad esempio, di iPhone un po’ più personale.
La nuova versione del sistema operativo per iPhone, iOS 17, attualmente, è stata rilasciata, come ogni anno, in beta ed è destinata agli sviluppatori; pertanto vi sconsigliamo di installarla.
Come già detto da altri colleghi di altre testate, blog o creator dei vari canali YouTube, non essendo versioni ufficiali, potrebbero presentare vari bug che rovinano l’esperienza di utilizzo nel quotidiano sui vostri dispostivi personali; motivo per il quale, anche noi, per il momento, non ce la siamo sentiti di installare iOS 17 sul nostro iPhone 14 Pro Max.
Quali saranno i dispositivi compatibili con questa nuova release? Ovviamente, iOS 17 sarà preinstallato sulla nuova gamma iPhone15 che verrà presentata a settembre, ma attenzione perché se avete un’iPhone precedente a XR e XS non potrete installare l’aggiornamento. E’ da intendersi che, come accade ogni anno, alcune delle nuove funzionalità presentate non saranno disponibili per tutti gli iPhone supportati da iOS 17.
Cliccando su questo link potete scaricare i nuovi sfondi di iOS 17.
Ecco a voi le nuoveprincipali funzioni presentate per iOS 17:
Funzioni generali novità
Modalità Standby
Modalità Standby
Widget Interattivi
Contact Poster
Tipkit
Fonte iSpazio immagine - Dynamic Island iPhone più vecchi
Live Stickers
Live Stickers
Funzione opt-in
Funzione opt-in
NameDrop
App Journal
Trascrizione dei messaggi vocali
FaceTime: video messaggio
FaceTime: Reaction 3D
Live Voicemail
Correttore automatico
Mappe Offline
FaceTime - Apple TV
Modalità Standby: una delle nuove funzionalità in arrivo su iOS 17 ed una delle più chiacchierate è sicuramente questa; ve la spieghiamo meglio: nel momento in cui andremo a mettere il nostro smartphone in ricarica con il cavo Lightning o con l’ausilio della modalità di ricarica wirelessMagSafe, una volta ruotato in orizzontale, trasformeremo il nostro iPhone in una sveglia da comodino; tramite la nuova modalità Standby potremo, inoltre, controllare anche tutti gli accessoridomotici installati in casa, oltre al fatto che l’interfaccia della stessa modalità sarà totalmente personalizzabile.
Introduzione Widget interattivi: finalmente, i widget su iOS 17 non saranno più statici, permettendoci, ad esempio, di ascoltare i nostri podcast preferiti con un semplice clic nel widget dedicato.
Contact Posters: sul nuovo iOS saremo in grado di personalizzare le schedecontatti, così da rivoluzionare il look delle chiamate in arrivo, potendo scegliere sfondo, font, colore del font ed inserire una Memoji come foto profilo di ogni contatto in rubrica.
La status bar, grazie al nuovo aggiornamento di iOS, si adatterà a qualsiasi schermata delle applicazioni; cambierà automaticamente il suo aspetto, se selezionato “default” nelle impostazioni.
Tipkit: gli sviluppatori potranno inserire dei pop-up nelle loro applicazioni per, ad esempio, informare gli utenti di un aggiornamento, spiegare il funzionamento di un bottone o fornire suggerimenti.
Anche negli iPhone più vecchi, le notifiche delle app potranno diventare delle isoledinamiche e fluttuanti, andandosi a posizionare nella parte superiore dello schermo.
Arrivano i Live Stickers personali: potremo, dalla tastiera di iPhone, attraverso un nuovo menù, creare dei nostri stickers personali usando i soggetti delle nostre foto; potremo usarli sia su iMessage, ma anche su Whatsapp, Telegram e perfino nelle storie di Instagram; quasi dimenticavamo, potremo aggiungere anche degli effetti ed animare i nostri adesivi.
Modalitàcinema: con Cinematic API la riproduzione e l’editing video saranno ottimizzati dal “rackfocus”, ovvero, la possibilità di spostare la messa a fuoco sui diversi soggetti, in modo automatico.
Funzione opt-in: tramite le impostazioni, si potrà attivare la modalità “distanza dallo schermo”, capace di rilevare la distanza tra i nostri occhi e lo schermo, avvisandoci quando è troppo ridotta.
iOS 17 ci permetterà di “sbloccare”, tramite procedura guidata, il nostro iPhone proprio usando il vecchio codice di sblocco; per intenderci, nel caso cambiaste la password di sblocco del vostro dispositivo e ve la dimenticaste, potrete evitare di ricorrere all’inizializzazione del dispositivo stesso, andando ad usare quella vecchia entro 72 ore dal cambiopassword.
NameDrop, che altro non è che una nuova funzionalità di AirDrop, ci permetterà di scambiare la nostra schedacontattopersonale, contenente, ad esempio, numero di telefono ed e-mail (in base ai nostri dati inseriti nella nostra scheda contatto personale), con un’altra persona soltanto avvicinando2 iPhone o un iPhone e un Apple Watch.
App Journal: una funzionalità, forse, per noi poco utile, ma staremo a vedere; si tratta di un diario di bordo che si costruirà da solo; non è presente all’interno della prima beta, ma verrà introdotto nelle successiverelease di iOS 17.
Trascrizione dei messaggi vocali all’interno dell’app Messaggi: possiamo, finalmente, avere una trascrizione dei messaggi vocali nel momento in cui, alla ricezione dei messaggi, non si ha la possibilità di ascoltarli.
Nuove funzionalità arrivano anche su FaceTime: ora, l’emittente della chiamata, nel caso in cui non rispondessimo, potrebbe lasciarci un videomessaggio che potremo guardare in un secondo momento; altra funzione molto simpatica è quella dell’introduzioni delle “Reazioni3D” durante una videochiamata, ovvero, potremo far apparire cuoricini, coriandoli, fuochi d’artificio, palloncini ecc. (Funzione supportata a partire da iPhone 12).
Il corettoreautomatico è migliorato grazie all’IA, rendendo più precisa l’auto-correzione di ciò che digitiamo e riuscendo a prevedere una parola o, addirittura, una frase che vogliamo scrivere (Funzione supportata a partire da iPhone 12).
Le nostre AirPods diventeranno intelligenti con l’introduzione della funzione Audio Adattivo: le nostre cuffiette se rilevassero rumori di sottofondointensi attiverebbero, in questo caso, la modalità di isolamento totale, in modo da permettere di goderci la nostra musica; al contrario, se rilevassero rumori come clacson, allarmi, sirene o una persona che ci sta parlando attiverebbero la modalità trasparenza (Funzioni in arrivo solo sulle AirPods Pro di seconda generazione).
La schermata di blocco aggiunge la possibilità di impostare i Live Wallpaper (Sfondi animati) e di gestire anche la grandezza del font dell’orario.
L’App Store mostrerà il tempo necessario per il download delle applicazioni più pesanti.
Non meno importanti all’interno di iOS 17, arrivano anche aggiornamenti per l’app Messaggi: viene introdotta la funzione Check In che permetterà di avvisare il proprio/a partner, un amico o un famigliare quando si arriva a destinazione in modo automatico.
Un po’ come accade già su Maps di Google, finalmente, anche su l’app Maps di Apple, possiamo usare le mappe in modalità offline. Infine, per richiamareSiri ora basta dire “Siri” e non più “Hey Siri”.
iPadOS 17
IpadOS 17 punta molto sulla personalizzazione e sulla produttività; in arrivo con la release ufficiale da quest’autunno e disponibile nella primissima versione beta già da quando si è tenuta la WWDC 2023.
Sarà compatibile con iPad Pro di 2° generazione, iPad Air di 3° generazione, iPad di 6° generazione, iPad Mini di 5° generazione e tutte le loro versioni successive.
Da questo link potete scaricare in anteprima i nuovi sfondi per iPadOS 17.
Non perdiamoci in chiacchiere ed andiamo insieme a scoprire tutte le principali novità presenti:
Funzioni generali e novità
Funzioni generali e novità
Lockscreen e widget
Widget interattivi
App Salute
App Note e PDF
App Note e PDF
App Note e PDF
Safari novità
Safari novità
Safari novità
Safari- Inserito automatico da e-mail dei codici di verifica
Stage Manager
Live Stickers
FaceTime e App Note
Arrivano i Widget nella lockscreen: introdotte già da iOS 16, ma non su iPadOS 16, ora vengono allineate le funzioni di personalizzazione della lockscreen su iPadOS 17; sempre per quanto riguarda la lockscreen, arrivano i diversi sfondiAstronomia e Caleidoscopio, che si animano quando sblocchi il dispositivo; potremo anche usare le LivePhoto come sfondo nella lockscreen.
Widget interattivi nella Homescreen: come su iPhone con iOS 17, anche su iPad, con la nuova versione del sistema operativo, viene introdotta questa personalizzazione.
L’App Salute, introdotta nel 2014 su iPhone con iOS 8 e su Apple Watch nel 2015, arriva ora anche su iPad e i dati saranno sincronizzati tra i vari dispositivi; esplorabili con maggiore facilità tramite grafici interattivi.
L’ App Note introduce 2 funzionalità molto interessanti per la produttività: la prima è possibilità nativa di modificare, compilare ed annotare i PDF direttamente dall’ App Note di Apple, anche con dei collaboratori, e la seconda è quella di poter collegare più note tra loro tramite “link”.
Novità anche su Safari per iPad che introduce la possibilità di gestire l’attività di navigazione su diversi profili, come accade già su Chrome di Google.
Inserimento automatico dei codici di verifica per la registrazione dei siti ora anche da Mail, senza uscire da Browser (Funzione disponibile anche su iOS 17).
Condivisionepassword e passkey tra contatti: ora su iPad avremo la possibilità di condividere i nostri dati di login con un contatto o un gruppo di persone “fidate” (Funzione disponibile anche su iOS 17).
StageManager permette di migliorare la produttività, avendo la possibilità di spostare e ridimensionare le finestre in modo del tutto libero, come se foste su un PC (Introdotto in iPadOS 16, vi ricordiamo che Stage Manager non è disponibile su tutta la gamma di iPad supportata da iPadOS 16 e 17).
Non meno importanti all’interno di iPadOS17 arrivano miglioramenti per quanto riguarda la ricercaSpotlight, AirPlay, Promemoria e la privacy.
Non vi abbiamo parlato di alcune novità presenti su iPad OS 17, in quanto, molte sono presenti anche su iOS 17, di cui vi abbiamo parlato nella parte precedente.
MacOS 14 Sonoma
In questa parte dell’articolo vi vogliamo presentare la nuovaversione del sistemaoperativo per Mac, come sempre presentata durante la WWDC2023 e, per ora, rilasciata in versione beta1. MacOS 14 Sonoma prende il nome dalla regione della ConteadiSonoma (USA), famosa per i suoi vini, ed è l’unico aggiornamento che abbiamo deciso di installare, nonostante è ancora una versione beta, sul nostro MacBook Air M1 versione del 2020. Infatti, l’aggiornamento sarà disponibile a partire da MacBook Air versione del 2018, iMac versione del 2019, iMac Pro versione del 2017, MacBook Pro versione del 2018, Mac Pro versione del 2019, Mac Studio versione del 2022 e, infine, Mac mini versione del 2018.
La versione, come abbiamo potuto apprendere da FrancescoBaistrocchi, youtuberitaliano che parla di tutto ciò che riguarda il mondoApple, è abbastanza stabile per essere una versione beta, cosa che possiamo confermarvi durante le nostre prime ore di utilizzo.
Come sempre, vogliamo lasciarvi il link di download per l’anteprima dei nuovi sfondi di macOS 14 Sonoma.
Ora vi lasciamo alle principali novità di quest’aggiornamento:
Widget scrivania
Widget scrivania in trasparenza
FaceTime
Safari: web app
Game Mode
Ritornano i widget su Mac, introdotti con macOS X Tiger e poi rimossi in macOS 10.15 Catalina: finalmente, almeno per noi, in quanto in passato li abbiamo davvero graditi, vengono aggiunti con macOS 14 Sonoma i widget sulla Scrivania; in realtà non erano stati tolti del tutto, ma spostati nel centro di controllo, con macOS 11 Big Sur, rendendoli, di fatto, secondo noi, davvero inutili. I widget, come su iOS 17 e iPad OS 17, sono interattivi e, inoltre, sfruttando Continuity, potremo aggiungere nella scrivania i widget che usiamo su iPhone; quando andremo ad utilizzareprogrammi ed app sul nostro Mac, i widget diventeranno trasparenti per ridurre le distrazioni durante, ad esempio, sessioni di lavoro o studio.
Le interessanti novità di FaceTime vengono introdotte anche su macOS 14 Sonoma: modalità sovrapposizione disponibile in 2 diverse tipologie, in cui, nella prima il soggetto principale è l’utente e tutti gli altri elementi, come ad esempio delle slide, passano in secondo piano, e nella seconda, invece, l’utente viene inquadrato in un piccolo cerchio, lasciando e dando la giusta importanza alle slide presentate durante un’eventuale riunione. Come su iPhone ed iPad, un’altra novità interessante sono le “reazioni3D”, utilizzabili anche tramite gesti su tutti i dispositivi appena citati.
Safari introduce tutte le funzionalità che vi abbiamo già presentato con iOS 17 ed iPadOS 17, ma una in particolare viene introdotta solo su Mac: come avviene già su Chrome, abbiamo ora la possibilità di aggiungere nel Dock i siti che utilizziamo di più, sottoforma di web app.
Game Mode, la nuova modalità dedicata ai videogamer per Mac: con questa nuova modalità che Apple introduce verrà data priorità di accesso alle risorse di CPU e GPU, così da poter migliorare notevolmente le prestazioni durante le nostre sessioni di gaming e ridurre di molto ritardi e lag. Sicuramente starete pensando che tanto i Mac non sono adatti al gaming ed effettivamente è vero, o almeno fino ad oggi è sempre stato così; la situazione potrebbe presto iniziare a cambiare, in quanto, durante la WWDC2023, Apple ha presentato il Game Porting Toolkit, basato su Wine, un software open source già esistente da diverso tempo, con cui renderà possibile la conversione dei giochiWindows su Mac, ovvero, la traduzione delle API Directx 12 di Windows nel linguaggio e tecnologia del motore Metal 3 di Apple; parte del lavoro sarà automatico, mentre, l’altra parte richiederà lo sforzo degli sviluppatori, rendendo minimo lo sforzo in termini economici e delle varie case produttrici di videogames (Modalità disponibile solo per Mac con processore Apple Silicon).
WatchOS 10
Siamo quasi alla fine ed è arrivato il momento di presentarvi WatchOS10, il nuovo aggiornamento destinato ad AppleWatch, nel quale l’interfaccia è stata totalmente stravolta; il nuovo aggiornamento rilasciato in beta ridisegna le app per far ricevere le informazioni con più facilità e velocità, concentrandosi sull’attività fisica, sulla salute mentale e sul design.
L’aggiornamento sarà disponibile su Apple Watch Series 4, 5, 6, 7 ed 8, AppleWatchSE ed Apple Watch Ultra ed un altro dei requisiti per poter installare questa nuova versione del sistema operativo è aver installato sul proprio iPhone iOS 17 e, quindi, avere un’iPhone che supporti l’aggiornamento (iPhoneXR, XS o successivi).
Andiamo insieme a scoprire, anche per watchOS 10, le novità più interessanti:
Funzioni generali e novità
Widget
NameDrop
App per tutto, a tutto schermo
App per tutto, a tutto schermo
App
Mappe
App
WatchOS integra i widget su Apple Watch: ci basterà ruotare la Digital Crown per accedere alla raccolta di quelli che abbiamo selezionato, aggiungerne di nuovi o rimuovere alcuni già presenti.
Ora per accedere al centro di controllo bisognerà premere il tastolaterale, posizionato nello stesso lato della Digital Crown, e sarà possibile farlo all’interno di qualsiasi app.
2 sono i nuovi quadranti presentati sul nuovo aggiornamento watchOS10: il primo, Palette, è composto da 3 livelli di colori che cambiano insieme all’orario; il secondo, dedicato interamente a Snoopy e Woodstock, cambia in base alle condizionimeteo o insieme alle tue diverse attivitàfisiche; ci teniamo a precisare che questi 2 quadranti sono interamente personalizzabili.
Le app utilizzano ora l’intero display, fornendoci maggiore spazio e visibilità.
Per quanto riguarda l’attività fisica, WatchOS ci accompagnerà durante le nostre sessioni: durante uscite in bici si potranno collegare accessoriBluetooth per accedere ad alcuni dati, come velocità e km percorsi; durante il trekking possiamo servirci dell’app Bussola, per tenerci aggiornati con una mappa su dove il segnalecellulare era presente per l’ultima volta, sulle diverse altitudini durante il percorso e sul waypoint più vicino, ovvero dove poter effettuare una chiamata d’emergenza.
Tramite l’app Mindfulness si potranno registrare, ad esempio, il proprio umore, il tempo di esposizione alla lucediurna, le ore di sonno e le sessioni di meditazione.
AppleFitness+ è ora disponibile con piani individuali personalizzati: si possono indicare le preferenze su tipologie di workout e meditazione, musica da ascoltare nel corso delle sessioni e, inoltre, la frequenza e la durata di ciascuna sessione.
TvOS 17
Siamo arrivati alla fine del nostro articolo in cui vi parleremo brevemente di tvOS 10, l’ultima release rilasciata nel corso della WWDC 2023 per Apple TV 4K ed Apple TV HD. Sinceramente non volevamo parlarvene, in quanto, da utenti Apple, riteniamo che questo è uno di quei dispositivi non molto utili di Apple e, sempre secondo noi, è un dispositivo morto e non ben integrato nell’ecosistema Apple. La concorrenza, attualmente, è molto più avanti, quindi, confidiamo che Apple, in futuro, riveda i suoi piani in modo concreto, circa lo sviluppo e il supporto di questo dispositivo.
Fatta questa premessa, andiamo a scoprire insieme alcune nuove funzionalità che vengono introdotte su tvOS 10:
Nuovo centro di controllo che permette di gestire, in modo più semplice, le principali impostazioni e informazioni su Apple TV.
Introduzione del supporto a FaceTime tramite iPad e iPhone.
Apple porta il supporto allo standard Dolby Vision 8.1 che permetterà su Apple TV 4K di godere di un’esperienza visiva “ancora più cinematografica”.
Arriva la funzione Enhance Dialogue che porta a migliorare la nostra esperienza uditiva su Apple TV 4K, per quanto riguarda film o Serie TV, potendola abbinare ad un HomePod (Richiede HomePod di seconda generazione), gestendo in modo separato dialoghi e rumori.
Supporto per VPN di terze parti: con questo nuovo update permette a sviluppatori di terze parti di portare la propria app VPN su Apple TV, funzione destinata e utile, secondo Apple, per uffici, scuole e sale conferenze.
Piani Personalizzati di Apple Fitness+ disponibile anche su Apple TV.
Login automatico al proprio profilo, con preferenze ed impostazionisalvate, quale, ad esempio, lingua del sistema selezionata.
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https://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2023/06/APPLE-WWDC-2023-NUOVE-VERSIONI-DEI-SISTEMI-OPERATIVI.png447795Mattia Conigliohttps://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2022/03/prova-logo-enfold-child-300x300.pngMattia Coniglio2023-06-18 15:28:102023-10-07 20:38:46APPLE WWDC 2023: NUOVE VERSIONI DEI SISTEMI OPERATIVI
In quest’articolo vi parleremo di FELO FW-03 che, da qualche mese, è già preordinabile nel nostro paese e, ormai, le consegne dovrebbero avvenire verso fine agosto 2023. Prima di farlo, però, dobbiamo fare un passo indietro perché, come avrete potuto leggere dal titolo, con questo scooter elettrico facciamo un tuffo nel passato, catapultandoci negli anni ’90: era il 1990 quando, al Salone di Tokyo, l’azienda Giapponese Honda presentò l’EZ-9, meglio conosciuto come EZ90 CUB, nella colorazione bianco, rosso e blu; poi prodotto e commercializzato dal 1991 al 1996. In Italia questo modello (i collezionisti più accaniti che hanno la fortuna di possederne uno lo sanno meglio di noi) è conosciuto con la sigla Honda Cub ed immatricolato con la sigla Z5, abbassato ad una cilindrata di 49cc, dagli originali 89.7 cc, con motore monocilindrico a due tempi. Tale abbassamento in Italia della cilindrata fu dovuto per poterlo immatricolare e, quindi, omologare alla circolazione su strada come ciclomotore termico.
Honda - EZ90 Cub Snow - 1992
Honda - EZ90 Cub Snow - 1992
Honda - EZ90 Cub Snow - 1992
Honda - EZ90 Cub Snow - 1992
Honda - EZ90 Cub Snow - 1992
Honda - EZ90 Cub Snow - 1992
E’ proprio grazie all’investimento che ha fatto Felo, acquistando il progetto da Honda, che sono stati possibili lo sviluppo e la ricreazione di CUB in versione elettrico, attraverso il modello FW-03, un modello dal design unico ed iconico (ovviamente omologato ed immatricolabile, però in versione equiparata 125cc, quindi L3); possiamo dire un grosso ed enorme traguardo.
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Storia del brand
Felo nasce in China, per volere di Mr. Zhang Jingyi (classe 1977), nel 2019; dopo il ritiro di Jingyi in qualità di pilota nel mondo delle corse.
Ci teniamo a riassumervi la storia del brand in poche righe, poiché senza non riuscireste a capire la qualità e l’ingegnerizzazione che c’è su questo modello e in tutti i prodotti del brand. Zhang Jingyi è stato sia pilota che ex ingegnere in Honda, oltre che il responsabile di un reparto corse che compete nel campionato cinese Superbike.
Tutti gli scooter e moto di Felo vengono prodotti negli stabilimenti di HYTMOTO, azienda cinese fondata dalla signora Ann Pu che gestisce anche le vendite all’estero per il brand e che ha fondato, da non molto tempo, anche Felo Moto Italy Srl, l’azienda che si occupa della distribuzione in Italia del brand a marchio Felo.
Per farvi capire anche la forte passione e l’ispirazione nella creazione dei loro scooter e delle moto elettriche di FELO, dobbiamo accennarvi il fatto che l’azienda è TITLE SPONSOR/MAIN SPONSOR del progetto GRESINI MOTO E che vede come piloti Matteo Ferrari e Alessio Finello.
Zhang Jingyi ha avuto una visione ed idee chiare, fin da quando ha fondato il brand: creare prodotti di fascia alta/premium e con standard di qualità alti dal punto di vista della qualità costruttiva e prestazionale; in grado di mandare in pensione i veicoli tradizionali con motore termico. Una scommessa ed una sfida molto ambiziosa, almeno per quanto riguarda la mobilità urbana; volendo anche differenziarsi dalla concorrenza.
Dal nostro primo sguardo ad EICMA, proprio allo stand Felo, possiamo dirvi che abbiamo constatato subito al tatto e visivamente che i veicoli esposti, pur specialmente per l’FW-03, trattandosi di un prototipo, che la qualità è davvero alta, ma di questo ve ne parleremo successivamente all’interno di questo articolo.
Prima di concludere le dovute presentazioni, avete visto il logo di Felo? Un coniglio con casco e occhiali; ecco il brand! Da come abbiamo potuto apprendere, ha scelto proprio questo animale per rappresentare il loro concetto di velocità, intelligenza; un coniglio agile, veloce ed energico.
Scheda tecnica:
Altezza dal suolo 250mm Interasse 1200mm Altezza del sedile 760mm
L*W*H (mm) 1761*916*1189
Peso 90 kg a secco
Dimensioni delle ruote 100/90-12 (Anteriore) 130/90-10 (Posteriore) – pneumatici tassellati
Autonomia 120km Velocità massima 80Km/h Freni DISC CBS
Potenza nominale 2Kw Potenza di Picco 6Kw
Coppia 7.5n.m
Capacità della batteria 72V 58Ah Garanzia sulla batteria 100.000 Km / 8 Years
Tempo di ricarica 4 – 5H
Display LCD Luci LED
Vediamo più da vicino FW-03:
Se è vero che dal lato del design parliamo di un CUB, Felo FW-03 si contraddistingue dal suo gemello per un’elevata tecnologia ed ingegnerizzazione. Definito, infatti, dal brand, il veicolo ideale per la mobilità urbana veloce; facile da guidare e smart.
Scopriamo insieme lo scooter elettrico che vi farà innamorare, destinato all’utilizzo urbano; ecco alcune delle caratteristiche principali del mezzo che ci hanno colpito:
Partiamo subito dal pezzo forte che interesserà a molti, ovvero prestazioni e potenza: motore centrale con raffreddamento ad aria; potenza nominale di 2kw, mentre, quella di picco dichiarata è di ben 6kw; velocità massima di 80 km/h; autonomia dichiarata di 120km (120 km ad una velocità massima di 45 km/h, utilizzo urbano).
Design (su cui non abbiamo molto da dire): mantiene le linee, come già detto, del conosciutissimo CUB, un design quindi anni 90”; il peso dello scooter è di 90kg.
Batteria e modalità di ricarica: lo scooter elettrico è equipaggiato di una batteria non estraibile da 72V e 58.000 mAh, con alti standard di sicurezza; FW-03 è il primo scooter che gode di una garanzia sulla batteria di ben 8 anni o dopo 80.000 km (solitamente gl’altri brand offrono solo 2 anni di garanzia sia su scooter/moto che sulla batteria); si ricarica in circa 5 ore, lo puoi caricare a casa con la presa shuko, ma anche alle colonnine di tipo A2.
Avviamento Keyless senza chiave e app dedicata che, come possiamo leggere sulla brochure del brand, permetterà di visualizzare lo “stato di salute” del mezzo, oltre aggiornamenti OTA e, presumiamo, la visualizzazione di altre informazioni come l’autonomia stimata rimanente in km; tranne per quanto riguarda la geolocalizzazione del mezzo, dovrebbero aver adottato una soluzione molto simile a quella di NIU.
Ruota anteriore con pneumatico 100/90 da 12” e posteriore 130/90 da 10”: entrambe le ruote avranno pneumatici da fuoristrada; per quanto riguarda il sistema frenante lo scooter è dotato di un classico sistema a doppio freno a disco anteriore e posteriore con CBS.
Considerazioni finali e prezzo:
In questo articolo, sicuramente non esaustivo, abbiamo cercato di parlarvi di questo FELO FW-03 che, da un primo sguardo ad Eicma quest’anno presso il loro stand, non possiamo negarvelo, è riuscito a rubarci il cuore. E’ un piacere, soprattutto da appassionati del motore elettrico, vedere rinascere scooter di questo genere in versione elettrico, visto che con la versione con motore termico ormai non si può più circolare; soprattutto abbiamo apprezzato la scelta di farlo uscire in commercio con cilindrata equiparata a libretto al 125cc.
Le colorazioni in cui viene venduto ed è possibile ordinare lo scooter sono: classic red & blue, classic sci-fi green e storm yellow; la nostra preferita? Ovviamente quella classica e più iconica che riprende il colore della versione con motore termico, anche se non vi nascondiamo che sci-fi green non ci dispiace affatto. Vi lasciamo sotto alcune foto dello scooter in tutte e 3 le colorazioni.
Colorazione: Classic Red&Blue
Colorazione: Classic Sci-Fi Green
Colorazione: Storm Yellow
Parliamo, per concludere l’articolo, di prezzi: FW-03 viene venduto ad un prezzo (iva inclusa) di listino pari a € 6.100,00 (il prezzo è da intendersi escluso d’immatricolazione, messa su strada e spese accessorie). Poco o tanto? Questo sta a voi dirlo; per noi, con le premesse fatte di 8 anni di garanzia sulla batteria, con la qualità che abbiamo constatato ad Eicma dei veicoli prodotti da Felo, il prezzo è giusto e non dimentichiamoci che, comunque, grazie agli ecoincentivi statali del 30% senza rottamazione e del 40% con rottamazione di uno scooter/moto termica tra l’euro 0 e 3, possiamo abbassare il prezzo rispettivamente a € 4.600,00 senza rottamazione e € 4.100,00 con rottamazione (l’ecoincentivo è da calcolare sull’imponibile del prezzo di listino, quindi IVA escluso, ed ovviamente il prezzo indicato è da intendersi sempre escluso d’immatricolazione, messa su strada, spese accessorie e di rottamazione nel caso vogliate usuifruire dell’ecoincentivo al 40%).
Non resta, comunque, che aspettare le prime consegne in Italia, che oltretutto sono già un po’ in ritardo, e sentire i pareri dei primi clienti sull’affidabilità del prodotto e del brand, in termini anche di garanzia e problemi o meno che potrebbe avere il prodotto.
B
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https://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2023/06/copertina-FELO-FW-03.png448795Mattia Conigliohttps://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2022/03/prova-logo-enfold-child-300x300.pngMattia Coniglio2023-06-15 01:51:562023-10-07 20:39:06FELO FW-03: L’ELETTRICO CHE FA TORNARE DI MODA GLI ANNI ’90
In quest’articolo vi parleremo dei nuovi prodotti presentati durante la WWDC2023, tenutesi all’Apple Park di Cupertino (California, USA) negli ultimi giorni: MacBook Air 15’’, Mac Studio, Mac Pro e, infine, non per importanza, Apple Vision Pro.
In un altro, invece, vi mostreremo le principali novità presentate, inerenti alle nuove versioni dei sistemioperativi di iOS 17, ipadOS 17, macOS Sonoma, watchOS 10, tvOS 17 ed Airpods.
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Che cos’è la WWDC e dove si è tenuta?
La WWDC (WorldwideDevelopersConference) è la conferenza stampa dedicata agli sviluppatori organizzata ogni anno da Apple, dal 1983, in diverse città della California. Nella conferenza vengono presentati i nuovi prodotti e i nuovi aggiornamenti ideati da Apple, oltre alla possibilità di partecipare a laboratori, attivitàonline e iscriversi agli AppleDesignAwards (un concorso a cui possono partecipare gli sviluppatori, presentando un’app inedita).
Quest’anno, come vi abbiamo detto in precedenza, si è tenuta a Cupertino, più precisamente all’Apple Park, la sedeaziendale di Apple; luogo dove la WWDC avviene dal 2020.
Apple Park
Il campus è stato aperto il 17 settembre 2017 ed è costituito da un’ampia struttura ad anello circondata da un ampio cortileesterno; al suo interno, invece, vi è un altro cortile con uno stagnoartificiale. Vi sono numerosi caffè ed altri posti di ristoro, un centro fitness, un centro di ricerca e sviluppo ed infine un auditorium, lo SteveJobsTheater.
In quest’ultimo vengono effettuate presentazioni di nuovi prodotti, conferenze e riunioni. La sua struttura è collocata nel puntopiùalto del campus ed è stata disegnata dallo studio britannico Fosters+Partners in onore di SteveJobs, il fondatore di Apple. La posizione strategica permette a tutti di osservare l’auditorium e vuole indicare che Steve Jobs osservasse tutta Appledall’alto, attraverso il ruolo che ha ricoperto.
Di fronte all’ApplePark, purtroppo inaccessibile al pubblico, invece, è stato realizzato l’AppleParkVisitorCenter, dove è possibile provare ed ammirare le novità Apple ed osservare in 3D una riproduzione dell’interno dell’Apple Park; oltre ad esservi uno shop Apple con il merchandising e un caffè.
Ora che vi abbiamo incuriosito abbastanza, vi lasciamo alle novitàApple di quest’anno; partendo da quella che ha lasciato tutti i clienti Apple, noi compresi, con il fiato sospeso.
Apple Vision Pro
Alla fine del keynote, con cui Apple ha presentato tutte le novità, viene mostrata una delle tecnologie più innovative che ha portato e porterà la realtàaumentata ad essere completamente diversa da come siamo abituati a conoscerla: AppleVisionPro.
Con questo visoreAR/VR, Apple entra nel mondo della realtà aumentata, in particolare dei visori, e, per quanto possa sembrare che apple sia in ritardo con la sua entrata, vi assicuriamo che non lo è; Apple ci ha abituati che prende molto spesso una tecnologia, magari già esistente, ma la perfeziona, rendendola unica.
Parliamo del primo SpatialComputer, un dispositivo capace di far percepire mondovirtuale e mondofisico sullo stesso piano, attraverso il quale il business e il lavoro avranno, in futuro, un’evoluzione notevole. Infatti, attraverso Apple Vision Pro, si potranno facilitare molte azioni e interazioni con l’utilizzo di un unico e semplice dispositivo.
Per quanto l’utilizzo di questo visore AR/VR sia semplice, è composto da numerose componenti in grado di immergerci completamente nell’unione del fisico e del virtuale.
Apple Vision Pro è dotato del primo sistema operativo spaziale al mondo, vision iOS, navigabile attraverso un’interfaccia utentetridimensionale e la possibilità di interagire tramite movimentioculari, gesti delle mani e comandivocali. Inoltre, è possibile associare dispositivifisici tramite bluetooth o semplicemente osservandoli e, quindi, inquadrandoli con il visore.
A rendere unica quest’esperienza vi sono componenti abbinate tra loro per rendere il visore comodo, immersivo, innovativo e veloce:
Due display micro-OLED con 23 milioni di pixel totali;
Sensori a infrarossi;
Scanner LiDAR che acquisisce l’ambiente circostante, gli oggetti e le persone, per favorire ulteriormente l’unione tra fisico e virtuale;
Sei microfoni;
Dodici telecamere;
Fotocamera TrueDepth che riconosce tutti i dettagli facciali di ogni singolo utente, permettendone una riproduzione fedele, ad esempio, durante l’utilizzo di FaceTime;
Sistema Apple Spatial Audio che ti avvolge completamente nei suoni di film e video;
Sistema eye tracking che monitora i movimenti oculari, facilitando la navigazione;
Chip Apple M2 con banda di memoria di 100 GBps che rende le operazioni veloci e possibili, nonostante possano essere complesse;
Chip Apple R1 che gestisce tutti i sensori di cui il visore è dotato, tramite i vari input che riceve;
Digital crown per passare alla schermata principale e modificare il livello di immersione nella realtà virtuale;
Sistema termico;
Batteria esterna che permette un’autonomia del dispositivo di due ore ed è facile da trasportare, essendo di dimensioni tascabili;
Light Seal per fornire comodità a chi indossa Apple Vision Pro, infatti, vi è una fascia che si adatta al viso, disponibile in dimensioni differenti, cinghie flessibili ed un’altra fascia per la testa che dona traspirabilità, elasticità ed ammortizzazione.
Apple Vision Pro
Display micro-OLED
Fotocamere e sensori
Apple Spatial Audio e Light Seal
Apple M2 ed Apple R1
Digital crown
Batteria esterna tascabile
Apple Vision Pro, tra qualche anno, potrebbe essere utilizzato anche da utenti con problemi di vista, tramite degli insertiotticimagnetici che verranno realizzati dall’azienda ottica ZEISS per Apple.
Per quanto riguarda le applicazioni, sarà possibile utilizzare tutte le classiche app di Apple e, in esclusiva a questo dispositivo, vi sarà un AppStore in continua espansione con app dedicate.
Arrivati alla fine della presentazione di Apple Vision Pro, prima di passare alle altre novità Apple, vi comunichiamo il prezzo del visoreAR/VR realizzato da Apple: 3499dollari.
Un’altra novità sono i nuovi computer Apple: Mac Pro M2 Ultra, Mac Studio M2 Max/Ultra e MacBook Air 15″.
Mac Pro M2 Ultra
Un computer ideale per lavorare, infatti, è dotato di un’espansione PCle di setteslot; le altre caratteristiche sono:
Chip M2 Ultra con banda di memoria di 800 GBps che lo rende uno dei computer più potenti che esistano;
192 GB di memoria unificata;
CPU a 24core;
GPU a 76core;
NeuralEngine a 32core;
Otto porte Thunderbolt4;
Tre porte USB-A;
Due porte HDMI che supportano risoluzioni 8K e frequenze di aggiornamento di 240Hz;
Due porte 10GbEthernet;
Un jack per le cuffie;
La possibilità di collegare fino a sei Pro Display XDR;
Utilizzo di standard Wi-Fi 6E.
Mac Pro M2 Ultra è disponibile sia in versione tower, a 8.499 euro, sia in versione rack, a 9.199 euro.
Mac Studio M2 Max/Ultra
M2 Max & M2 Ultra a confronto
Il primo è del 50% più veloce rispetto alla sua versione precedente, dotato di chip M2 Max, mentre, il secondo, dotato di chip M2 Ultra è più veloce della sua versione precedente di tre volte.
Le caratteristiche di Mac Studio M2 Max sono:
400 GBps di banda di memoria;
32 GB di memoria unificata;
CPU a 12 core;
GPU a 30 core;
Neural Engine a 16 core;
Archiviazione SSD da 512 GB;
Quattro porte Thunderbolt 4;
Due porte USB-C da 10 GBps;
Due porte USB‑A;
Una portaHDMI;
Una porta10Gb Ethernet;
Uno slotSDXCcard;
Un jack per le cuffie.
Le caratteristiche di Mac Studio M2 Ultra, invece, sono:
800 GBps di banda di memoria;
64 GB di memoria unificata;
CPU a 24 core;
GPU a 60 core;
Neural Engine a 32 core;
Archiviazione SSD da 1TB;
Quattro porte Thunderboltposteriori e due porte anteriori;
Due porte USB-A;
Una porta HDMI;
Una porta 10Gb Ethernet;
Uno slot SDXC card;
Un jack per le cuffie.
Il primo è venduto ad un prezzo di 2.449 euro, mentre, il secondo, ad un prezzo di 4.899 euro.
MacBook Air 15”
Il computer, nonostante le dimensioni del display, è molto sottile e facile da trasportare a lavoro o in università. Inoltre, essendo sprovvisto di ventole, è silenziosissimo.
Le sue caratteristiche sono:
Display Liquid Retina da 15,3″;
Chip M2 con banda di memoria di 100 GBps;
24GB di memoria unificata;
CPU a 8 core;
GPU a 10 core;
Archiviazione SSD disponibile con 256GB o 512GB;
Processore Core i7;
Cavo di ricarica MagSafe;
Tre microfoni in array;
Sei altoparlanti;
Sistema Apple Spatial Audio;
Touch ID;
18 ore di autonomia.
MacBook Air 15” può essere acquistato in quattrocolorazioni differenti e con un’archiviazione SSD di 256GB, a 1.649euro, o con un’archiviazione SSD di 512GB, a 1.879 euro.
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https://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2023/06/Copertina-WWDC-2023.png447795Mattia Conigliohttps://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2022/03/prova-logo-enfold-child-300x300.pngMattia Coniglio2023-06-11 15:09:242023-10-07 20:39:35APPLE WWDC 2023: NUOVI PRODOTTI PRESENTATI
La diffusione sempre più continua del mondo della micromobilità elettrica, con particolare attenzione a quella dei monopattini elettrici, sta portando, anche da parte delle aziende, la sfida di trovare e realizzare prodotti che riescono ad accontentare un po’ tutti.
Con l’arrivo della bella stagione, siamo sicuri che questo prodotto di cui vogliamo parlarvi verrà apprezzato ed acquistato da molti di voi: parliamo di una borsa portaoggetti da manubrio per monopattino elettrico ed a tal proposito dobbiamo ringraziare i ragazzi di HiveHype per avercela mandata, dandoci così l’opportunità di poterla provare per voi e parlarvene qui oggi.
Partiamo subito con il dirvi che per questo prodotto siamo riusciti ad avere anche un bel codice sconto, quindi potrete risparmiare anche sul prezzo finale.
Prima di parlarvene nel dettaglio, vogliamo mostrarvi qualche foto del prodotto.
Ci siamo accorti che molti di voi che leggono il nostro blog ancora non ci seguono sulla nostra pagina Instagram, cosa stai aspettando? Clicca SEGUI per essere reindirizzato sulla nostra pagina Instagram e inizia subito a seguirci, per non perderti altri articoli come questi! A te non costa nulla, ma per noi può fare la differenza; per raggiungere sempre più persone tramite i nostri contenuti e crescere.
Come avrete potuto vedere dalle foto, la capienza di questa borsa è di ben 4 litri, quindi, al suo interno riuscirete tranquillamente ad inserire contemporaneamente una borraccia per dissetarvi, un catenaccio, un pacchetto di fazzoletti ed il vostro portafoglio, ma la cosa che ci ha colpito molto è proprio la presenza di una porta USB, presente su un lato della borsetta; questo vi permetterà, ovviamente alimentando stessa con un powerbank riposto nella borsetta tramite un cavo prolunga già fornito in confezione, di ricaricare il vostro smartphone mentre, ad esempio, lo usate come navigatore.
Quali sono le caratteristiche principali di questa borsetta che ci hanno colpito molto?
– Design, vestibilità e visibilità anche di sera del prodotto; sul guscio della borsetta sono presenti anche delle fasce riflettenti.
– Qualità davvero alta del prodotto: abbiamo preferito testarla per oltre un mese prima di parlarvene e come dice la descrizione del prodotto, abbiamo potuto constatare il gusto rigido e resistente, oltre al fatto che vi permetterà di trasportare fino a 20 kg al suo interno con volume di 5 litri; davvero ottima come cosa.
– Impermeabilità del prodotto, non scontata, ma una cosa davvero gradita: alcuni prodotti che abbiamo provato in passato, per quanto trovavamo scritto borsa impermeabile, alla fine non lo era, ma su questo possiamo rassicurarvi che, invece, il prodotto di HiveHype è differente!
Veniamo alle conclusioni: non possiamo fare altro che consigliarvi il prodotto, visto che lo abbiamo apprezzato davvero molto. Potete acquistarla su Amazon e per quanto riguarda il prezzo parliamo di € 20,56 (il prezzo può essere abbassato oltretutto inserendo in fase di check-out il nostro codice sconto “NEOVOLT08” che vi darà la possibilità di usuifruire del 15% in meno.)
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https://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2023/06/copertina-per-articolo-borsa-monopattino.png447795Mattia Conigliohttps://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2022/03/prova-logo-enfold-child-300x300.pngMattia Coniglio2023-06-10 11:05:492023-10-07 20:39:55LA BORSA PER MONOPATTINO DI HIVEHYPE: DESIGN, VISIBILITA’, IMPERMEABILITA’
Oggi in questo articolo torniamo a parlare di monopattini, presentandovi il nuovissimo Yeti S10: il primo monopattino dual motor di Monomobility; lanciato sul mercato il 20 febbraio 2023 dopo mesi e mesi di test da parte dell’azienda per trovare la giusta configurazione, sia da un punto di vista meccanico, sia da quello elettronico. Hanno testato varie centraline e lavorato sempre ascoltando i consigli della community, molto attiva, che sta pian piano crescendo.
Un membro della community, Davide, è addirittura riuscito a realizzare una mod davvero interessante: delle strisce led aRGB in un kit completamente plug and play, facile da installare sullo Yeti; con tanto di centralina programmabile con modulo bluetooth ed app dedicata, disponibile sia per Android che per iOS, in cui è possibile divertirsi a scegliere i diversi colori e le diverse animazioni, in quanto vi sono oltre 200 modalità tra cui scegliere.
Noi siamo già riusciti a metterci mano, infatti, come potete vedere sul nostro profiloInstagram la abbiamo già montata e non vediamo l’ora di parlarvenemeglio in un prossimoarticolo.
La mod sarà, anzi lo è già, acquistabile e disponibile per tutta la gamma Yeti attuale, ma non è l’unica: questo ragazzo ha già creato un’altra mod interessante che sta testando ed attualmente sono disponibili anche altri vari accessori per S9, S9+ e S10, stampati in 3D da Gavino, altro membro attivo della community Yeti che ha aiutato l’azienda stessa a realizzare i supporti per le frecce del mezzo.
Tornando a parlare dello YetiS10, l’azienda ha realizzato un prodotto che rispecchia i loro principi: un prezzocontenuto e competitivosenzarinunciare a nulla; alla fine del nostro articolo, quando vi parleremo di prezzi, rimarrete voi stessi stupiti.
Ci teniamo subito a precisare e ricordare che lo Yeti S10 ha 2motori e supera la potenza nominale di 500W, impostata dalla normativa, rientrando così tra i mezzinonomologati alla circolazione su strade pubbliche, ma soltanto in areeprivate (vi consigliamo l’utilizzo di dispositividiprotezionepersonale).
Da quando vi abbiamo parlato di Monomobility e del loro YetiS9 sono trascorsi più di 10 mesi; mesi in cui la giovanissima start-up, alla guida di MarioCola, LorenzoTurri e DavidePicchi, ha lavorato davvero sodo: a quanto abbiamo appreso, chiunque lo ha acquistato ne è rimasto soddisfatto; sono, inoltre, riusciti a realizzare, a parer nostro, un monopattino davvero equilibrato che ripaga la nostra fiducia e le nostre aspettative.
Lo YetiS9, di cui vi abbiamo parlato, ha subito parecchi aggiornamenti dalla sua configurazione iniziale che abbiamo presentato.
Attualmente, noi siamo proprio in possesso del nuovo S9+ con un’allestimento di vari aggiornamenti che vanno dalle partimeccaniche del mezzo fino a quelle elettroniche, ma di questo ne parleremo in un prossimoarticolo in cui vi sarà la recensione del nostro mezzo personale.
Scheda tecnica e approfondimenti
Prima di portarvi più vicino per scoprire insieme a noi lo YetiS10, vogliamo mostrarvi la sua schedatecnica così com’è (la stessa che potete trovare sul sitodell’azienda):
PRESTAZIONI
· Due motori 800w 48v (2400W max)
· 4 Velocità (6kmh, 15kmh, 20kmh, 25/50kmh)
· Autonomia 35-45km (25kmh)
· Batteria 18Ah 48v (max 54.6v) INR-18650
· Pendenza massima 35%
· Carico massimo 120kg
CICLISTICAEDIMENSIONI
· Peso 22kg
· Dimensioni 120*54*126cm (piegato 112*54*57cm)
· Telaio monoscocca in magnesio
· Pneumatici tassellati 10×3”
· Sospensione anteriore e posteriore ad elastomero
· Freno a disco 140mm e E-ABS anteriore e posteriore
· Bloccasterzo presente
DOTAZIONE
· Caricatore 48v 2A (8-9h ricarica completa)
· Cruise control
· Campanello acustico
· Protezione surriscaldamento e sottotensione
· Faro anteriore projector
· Stop posteriore LED e segnalatore di frenata
· Led blu laterali di posizione
· Resistenza a sporco e polvere IP54
· App mobile Android e iOS
FRECCE
Frecce anteriori e posteriori wireless ricaricabili via USB incluse di telecomando e supporti.
Vediamo più da vicino S10 tramite alcune delle sue caratteristiche:
– Lo Yeti S10, come i suoi fratelli minori, condivide lo stesso telaio monoscocca: totalmente realizzato in magnesio e alluminio, di cui vi abbiamo parlato precedentemente, che lo rende in primis tra unodeipiùleggeri (pesa soltanto 22kg, grazie alle dimensioni davvero contenute, infatti, come anche Mario ci ha detto, S9 e S10 sono pensati per essere trasportati su treni e ascensori; vi assicuriamo che, quando parliamo di dualmotor, parliamo solitamente di monopattininon destinati a questo utilizzo) ed oltre ad essere tra i più leggeri, questo modello è uno tra i più solidi, azzerando la manutenzione sullo stesso, e ne giova anche il design che rimane originale e pulito.
– Velocità e potenza: questo modello ha 2centralineminirobotcustom, poste all’interno di un unicocase, come se fossero una sola; questo per dissipare meglio (non mancano ovviamente i sensori di controllo temperatura). S10 è dotato, inoltre, di 2motoribrushless (con sensori di hall) da 800W nominali l’uno e una potenza totale di picco di 2400W. Il monopattino raggiunge una velocità massima di 50km/h (potrebbe raggiungere una velocitàsuperiore, ma l’azienda ha dichiarato che ha preferito limitarlo; questo per trovare il giusto compromesso tra performance e sicurezza, cosa che sinceramente noi condividiamo). Vi assicuriamo che le prestazioni non gli mancano: in modalità dualmotor e nella mappaturasport, potrete divertirvi davvero tanto, riuscendo anche ad affrontare le salite più ripide con pendenze fino al 35%. Non avendolo ancora provato, vi lasciamo le parole di EnricoCantini, uno dei primi membri della community che lo ha acquistato, che, ormai, avendolo in possesso da quasi un mese, ha percorso 400kmcirca: “Lo YetiDual è fantastico, un monopattino di puro divertimento su due ruote; ottimo sprint anche in salita. La tenuta in strada del mezzo è fantastica ed anche se è limitato ti dà delle sensazioniincredibili”.
– Freni, ammortizzatori, ruote, piantone e nuova forcella a “C”: S10 arriva sul mercato con doppiofreno a disco da 140mm, con equipaggiate pinzemeccaniche ed E-ABSanteriore e posteriore; le levefreno ora, inoltre, su S10 sono in alluminio. Per quanto riguarda gli ammortizzatori, troviamo una sospensione ad elastomero, su entrambi gli assi (diversamente da S9 e S9+ che, di listino, vengono venduti con la sospensioneanteriore a molla e freno a tamburo; anche se, ad oggi che vi parliamo di S10, già dal primoaprile2023 è possibile, direttamente dal loro sito e-commerce, acquistare anche i fratelli più piccoli scegliendo di equipaggiarli o meno con la nuova forcella, nonché con sospensione ad elastomero, ovviamente, a seconda della disponibilità in stock; anche qui, altro spoiler: siamo stati i primi ad acquistare S9+ proprio con quest’ultimaconfigurazione, ma di questo ve ne parleremo nella recensione dedicata). Il piantone è stato ridisegnato ed ora è 0,5cmpiùalto ed ha una nuova chiusura (ad oggi anche S9+ ha lo stesso piantone aggiornato). Montati troviamo, di serie, pneumaticitassellati da 10×3 su cerchi da 6” che ci permetteranno di portare il monopattino anche su sterrato e ghiaia; quasi dimenticavamo, questo monopattino, così come tutta l’attuale gamma Yeti, ha un baricentro di guidaalto, una cosa che abbiamo e stiamo apprezzando davvero molto.
– Non mancano su Yeti S10 le frecceanteriori e posteriori che sono di tipo wireless, ricaricabili via USB ed incluse di telecomando; su questa scelta siamo sinceri: inizialmente eravamo un po’ scettici, ma ci siamo dovuti ricredere dopo aver provato le stesse sul nostro S9+.
– Per quanto riguarda i dispositivi di illuminazione troviamo faroanteriore, faro posteriore con luce di stop e delle strisceled di colore blu che, oltre a dargli un lookgradito, vi renderanno più visibili la sera.
– Sulla dashboard non abbiamo molto da dirvi, poiché è essenziale: potete visualizzare la velocità a cui state andando, le tacchette rimanenti della batteria, vedere se i fari sono accesi o meno e, se lo avete attivato, vedere anche se è attivo o meno il cruisecontrol.
– Come avrete potuto leggere dalla schedatecnica, lo Yeti S10, sempre come i suoi fratelli, è dotato di applicazionebluetooth che potrete usare sia su Android che su iOS e sono 2: quella Monorim e quella del produttore della centralina e della dashboardminirobot; questo per avere una previsione più accurata e migliore sull’autonomia (sotto vi lasciamo i link per scaricare le rispettive app su entrambe le piattaforme).
Link App Monorim
Link App MiniRobot
Considerazioni finali e prezzo:
Partiamo subito col dirvi che una cosa che stiamo apprezzando moltissimo dei monopattinielettrici di Monomobility è il designelegante ed originale, con linee che lo contraddistinguono.
Davide, il ragazzo che ha realizzato le strisce ledaRGB, ha voluto condividere con tutti gli altri membri del gruppotelegram dello Yeti la sua considerazionepersonale su S9+ e S10 (dopo aver percorso molti chilometri su S9+ e aver acquistato da poco S10) dicendo: “S9+ e S10 sono due mondi completamente diversi: il primo ti permette di guidarlo in tranquillità ascoltando musicaclassica, mentre il secondo ascoltando musicahardcore”.
E’ arrivato il momento di dirvi le nostre considerazioni finali sul motivo per il quale, secondo noi, dovreste acquistarlo o meno e preferirlo ad altri monopattini della stessacategoria (magari facendo anche un upgradedaYetiS9+); questo non prima di parlarvi del prezzo e delle colorazioni in cui viene venduto.
S10 viene venduto ad un prezzo di €1.299,00 per quanto riguarda le colorazioni, a seconda delle disponibilità, possiamo scegliere tra Neon, Black e Silver.
M
L’acquisto di questo mezzo lo consigliamo a tutte quelle persone che devono affrontare ogni giorno pendenze importanti e che, soprattutto, non abitano in pianura; anche a tutte quelle che, magari, avendo un pesomaggiore, vuoi per l’altezza o altro, vogliono un monopattino che riesca ad offrirgli ottimeprestazioni che purtroppo con monopattini legali non potrebbero avere.
Lo consigliamo, inoltre, anche se provenite da mezzilegali e, quindi, non avete mai avuto un mezzo illegale e, di conseguenza, nonvolete un mezzoestremo e pesante: Yeti S10 fa al caso vostro; come vi abbiamo detto fin dall’inizio dell’articolo, è, forse, il monopattinodualmotor più compatto e leggero ( il che lo rende perfetto per i pendolari; cosa che, solitamente, non è propria dei mezzi dual motor).
Ci teniamo a fare una premessa molto importante: rimane un monopattinodualmotor e, pertanto, se non per una questione di peso o pendenze, consigliamo l’acquisto di un monopattino come lui soltanto ad un’utenza che ha già avuto in precedenza un altromonopattino; in quanto non è un giocattolo (in realtà non lo sono nemmeno i monopattinilegali ma, ancor di più non lo sono mezzi come questi che sono da considerarsi per utenti “PRO”).
Ci teniamo a dirvi che quelli che abbiamo usato per questo articolo di presentazione del mezzo sono i nostri parametri di valutazionepersonale e che l’articolo non è una recensione, in quanto non abbiamo provato il mezzo; anche se, da possessori di S9+, speriamo di farlo presto.
V
Lo sapevi che Yeti è compatibile con la maniglia EVOGRIP, acquistala utilizzando il nostro CODICE SCONTO!
La maniglia EVOGRIP per la famiglia Ninebot G30 ed ora YetiScooter nasce per dare una soluzione a problemi che per noi possessori di monopattini sono la quotidianità. EVOGRIP è la prima e unica maniglia rigida per monopattino elettrico sul mercato. Trasportare il tuo monopattino non è mai stato così semplice.
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DISCLAIMERCi teniamo a precisare che lo Yeti S10, avendo 2 motori ed una potenza nominale superiore ai 500W, non rientra tra i monopattini omologati per la circolaone su strada; ma bensì, solo in strade ed aree private. Si ricorda, inoltre, che come da normativa, nonché dal codice della strada italiano, il limite di velocità su strade urbane/pubbliche è di 20 km/h e di 6 km/h se si circola sulle aree pedonali. Questo monopattino è destinato, come già detto, alla vendita per un utilizzo su strade ed in aree private. Monomobility (Azienda Produtttrice) e Neo Volt, in qualità di blog non si ritengono, di conseguenza, responsabili di eventuali sanzioni e multe, derivanti dall’utilizzo di questo monopattino su strade non private. Monomobility e Neo Volt declinano, inoltre, ogni responsabilità da eventuali danni arrecati a persone, cose o animali. Le protezioni personali, come casco e guanti, non sono obbligatorie, ma consigliate, soprattutto, se si utilizza in aree private il mezzo ad una velocità superiore ai 20 km/h.
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Inoltre eccoti anche il link diretto alla nostra community Telegram, riguardante il mondo della micromobilità elettrica.
https://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2023/04/Copertina-articolo-1.png447795Mattia Conigliohttps://www.neovolt.it/wp-content/uploads/2022/03/prova-logo-enfold-child-300x300.pngMattia Coniglio2023-04-27 17:54:432023-10-07 20:42:25Yeti S10: il primo monopattino dual motor di Monomobility
Anche noi di Neo Volt, con i mezzi che abbiamo a disposizione, vogliamo contribuire, in occasione dell’Earth Day 2022, nel nostro piccolo, facendo informazione e sensibilizzando sull’importanza di prenderci cura della Terra, la nostra casa.
Ogni giorno continuiamo a gravare sulle spalle del nostro pianeta: l’inquinamento ci riguarda tutti, in prima persona, e per i prossimi anni, la sfida che abbiamo in mano, segnerà le nostre sorti. Molti studi parlano dell’importanza di contrastare l’inquinamento, con particolare attenzione ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale che, secondo tesi scientifiche, potrebbe essere iniziato a circa metà del 19° secolo.
Che cos’è la giornata mondiale della Terra e quando è nata?
Oggi il 22 aprile, un mese e 2 giorni dopo l’equinozio di primavera, come accade ormai nello stesso giorno dal 1970, si celebra in 193 paesi nel mondo, tra cui anche in Italia, l’Earth Day: la Giornata Mondiale della Terra, la più grande manifestazione ambientale a livello mondiale; con l’obbiettivo di sensibilizzare su come la Terra sia diventata fragile e su come agire per invertire alla rotta.
Il 28 gennaio 1969, al largo di Santa Barbara, in California, dieci milioni di litri di petrolio, a seguito dello scoppio della piattaforma petrolifera della Union Oi, si riversarono in mare. Quando il senatore Gaylord Nelson vide con i suoi occhi il disastro ambientale, rimase colpito ed è proprio in quell’occasione che disse queste parole: “Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile“.
Carcasse di delfini, uccelli marini, elefanti, leoni, specie marine e la marea nera nei mari della California: queste sono le immagini che le TV della Nazione proiettarono per giorni.
Sulla scia di questo evento, l’attivista John McConnell, proposte di dar vita, o meglio di istituire, la Giornata della Terra. Un’anno dopo, circa il 22 aprile 1970, 20 milioni di cittadini americani, scesero in strada per manifestare e protestare contro il degrado e l’inquinamento: fu così istituita l’Earth Day, la giornata della Terra. Si dovette però aspettare fino al 1990 per fare diventare la Giornata della Terra un evento mondiale, mobilitando 200 milioni di persone in 141 paesi. Nel 2016, in occasione dell’Earth Day, i rappresentanti di ben 200 nazioni, firmarono l’Accordo di Parigi: un cordato riconosciuto in modo universale e giuridicamente vincolante sulla salvaguardia del clima a livello mondiale, dedito a limitare il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C.
#INVESTINOURPLANET
“Investi nel nostro pianeta” è il tema scelto da earthday.org, l’organizzazione globale della Giornata della Terra, per questa edizione dell’Earth Day 2022. Governi, cittadini e imprese devono fare la propria parte per combattere il cambiamento climatico, portando il piede sull’acceleratore con delle soluzioni concrete.
Il 5 aprile 2022, l’IPCC (Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici), ha pubblicato la terza parte del suo sesto rapporto di valutazione.
Le emissioni devono essere drasticamente ridotte entro il 2050 per limitare il riscaldamento globale a 1,5° Celsius, questo è quanto affermato dall’IPCC nel rapporto.
Il programma di #OnePeopleOnePlanet per la giornata mondiale della Terra
Dalle 8:30 fino alle 22:30 di oggi, su RaiPlay in live streaming, viene trasmessa la maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet, sono 14 ore no stop, per celebrare la giornata mondiale della Terra.
Alle 21:00, sempre su RaiPlay, verrà trasmesso l’evento musicale Voce per la Terra, in cui, il Maestro Giovanni Allevi, compositore di fama internazionale, eseguirà il nuovo singolo The First Embrace, disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali.
“Credo che non esista gesto più sublime del primo abbraccio: quello tra la madre e il suo neonato, quello tra due amanti, quello tra la Terra e i suoi abitanti. Il tempo si ferma, ogni preoccupazione finisce momentaneamente sullo sfondo, l’amore avvolge ogni cosa con la sua calda presenza. Le note di questo brano raccontano il primo abbraccio, grazie alla sua melodia dolcissima, lenta e struggente: eppure l’apparente semplicità nasconde una ricerca spasmodica del metafisico, la fotografia impalpabile di uno stato d’animo, accolto da una melodia che si esprime attraverso la sofficità del suono che solo il mio amato pianoforte Bosendorfer riesce ad esprimere. Adoro questo brano perché spero possa portare sollievo all’umanità dispersa e gettata nell’esistenza di questo momento storico tanto difficile, per allontanarsi anche solo per pochi minuti in una personale culla dell’anima”, racconta Giovanni Allevi.
Conclusioni e consigli utili su come contribuire a ridurre l’inquinamento, adottando uno stile di vita più ecologico
Eccoti 5 utili consigli che abbiamo stilato per aiutarti a contribuire, prendendo parte in prima persona per investire nel nostro pianeta:
Rispetta l’ambiente: fai la differenziata, a casa differenzia i tuoi rifiuti dividendo plastica, carta, vetro, lattine e umido; fai particolare attenzione a dove butti le batterie dei telecomandi, le cartucce delle tue stampante e le medicine scadute; quando sei fuori casa, non gettare rifiuti e sigarette per terra, utilizza gli appositi cestini sparsi per la città per i tuoi piccoli rifiuti e i bidoni con la griglia per i mozziconi di sigaretta.
Utilizza l’acqua responsabilmente: chiudi il rubinetto quando lavi i denti e mentre insaponi i capelli, fai la doccia per avere il massimo dell’efficienza e risparmio, ricordati di riempire a quasi massimo carico la lavatrice; fai particolare attenzione allo scarico del WC, in particolare se presenta difetti e perde acqua (se non hai già provveduto a farlo, installa una cassetta a doppia pulsantiera).
Favorisci una mobilità più sostenibile, riducendo così il traffico e l’inquinamento: utilizza l’aumobile solo per lo stretto necessario, prediligi i tuoi spostamenti quotidiani utilizzando i mezzi pubblici, la bicicletta, scooter elettrici, e-bike, monopattini elettrici, monoruota elettrici, mezzi in sharing, ecc…
Utilizza meno plastica: utilizza borracce, evitando di comprare bottigliette di plastica; non comprare piatti, posate e bicchieri di plastica; quando vai a fare la spesa utilizza borse riutilizzabili resistenti o di stoffa, evitando di acquistare le buste della spesa biodegradabili; acquista le ricariche di sapone, andando a ricaricare il tuo dispenser a casa.
Riduci i consumi di energia e gas: in questo periodo di care bollette, oltre che ridurre l’inquinamento, riducendo questi 2 consumi, puoi fare del bene anche al tuo conto in banca; tieni sotto controllo la temperatura del riscaldamento, abbassandola di 1 o 2 gradi (per regolarla in qualsiasi momento ti consigliamo di utilizzare il termostato e/o in combinazione installa valvole termostatiche ai termosifoni in modo da regolare il riscaldamento, stanza per stanza). Per quanto riguarda i consumi della corrente, anche qui in semplici piccole mosse, puoi ridurre i tuoi consumi acquistando solo elettromestici e apparecchi elettronici di ultima generazione con un basso consumo energetico, facendo particolare attenzione alla classe energetica degli stessi; sfrutta al meglio la luce naturale, abbassando le tapparelle o chiudendo le persiane solo finché non sarai costretto ad accendere la luce, così facendo i raggi solari riscalderanno inoltre l’ambiente; spegni gli elettrodomestici e gli apparecchi elettronici che non usi quando sei fuori casa, evitando di lasciarli in standby, in questo modo eviterai consumi e dispersioni di corrente anche se minimi; utilizza lampadine a basso consumo, come quelle con tecnologia a LED.
Questi sono i 5 principali consigli utili che abbiamo voluto darti per contribuire insieme a noi a fare differenza, andando, come dicevamo all’inizio dell’articolo, a gravare sempre meno sulle spalle del nostro pianeta, ormai stanco ed esausto.
La pandemia e la guerra in Ucraina, è inutile nasconderlo, ci stanno mettendo a dura prova. A prescindere da come andrà a finire la guerra in Ucraina, il nostro mondo non sarà e non è più lo stesso.
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